VITERBO -Sul cosiddetto caso Moltoni una certezza c'è: nel consiglio di giovedì sarà avviato l'iter per la decadenza del consigliere.

Nella mattinata dello stesso giorno è atteso un parere direttamente dal Ministero dell'Interno, con questa decisione si è chiuso l'incontro romano di ieri mattina tra rappresentanti del Comune di Viterbo - nella persona del sindaco Leonardo Michelini, del vicesindaco Luisa Ciambella e del segretario generale Francesca Vichi - e un funzonario ministeriale della funzione pubblica. Presente all'appuntamento anche il prefetto Rita Piermatti.

I viterbesi hanno illustrato il quadro della situazione, proprio per avere un parere netto e sgomberare il campo dai dubbi all'interno della maggioranza che avevano determinato momenti di tensione e un certo disaccordo al consiglio della scorso giovedì. Nella serata di ieri, intorno alle 18, la squadra di Michelini si è riunita per un vertice di maggioranza.

Qui si è fatto il punto su quanto accaduto a Roma. Obiettivo dell'incontro trovare una quadra su una posizione comune da prendere. Dentro al gruppone di maggioranza infatti si erano venute a delineare due anime: quella di chi intende avviare la procedura di decadenza e chi invece sarebbe più propenso ad attendere che l'ultimo nodo giudiziario venga sciolto.

E per ultimo nodo giudiziario si intende la causa tra Comune e compagnia assicurativa con cui Palazzo dei Priori aveva stipulato una polizza, in epoca Gabbianelli, a copertura di eventuali errori e danni della giunta.  La sentenza definitiva è attesa per il 7 gennaio.

Dopo l'incontro romano però la linea che tende ad affermarsi sembra essere quella di dover avviare l'iter. ''Un atto dovuto'', secondo il sindaco Michelini. Occorre attendere comunque la mattinata di domani per conoscere il contento del parere ministeriale, che avrà l'effetto di compattare la maggioranza su una decisione.

Una volta avviato l'iter Moltoni avrà dieci giorni per le controdeduzioni e dopo altri dieci i consiglieri saranno chiamati a votare. In caso di decadenza si procederà con la surroga e l'ingresso in consiglio del primo dei non eletti di Oltre le mura, Claudio Mecozzi.