VITERBO – Quattro quintali e mezzo di prodotti da donare alla Caritas della parrocchia della Sacra Famiglia. Questo è il bilancio della colletta alimentare promossa nei tre giorni dedicati alle prove di portata e rivolta a facchini di santa Rosa e viterbesi. Un successo, insomma, e ben oltre alle aspettative per l’iniziativa lanciata dal presidente del Sodalizio Massimo Mecarini e dal presidente del Comitato festeggiamenti Pianoscarano Paolo Bracaglia.

''Sono più che soddisfatto – commenta Mecarini -, si può fare sempre di più ma credo che i numeri parlino da soli. Non escludiamo, poi, di ripetere la raccolta, magari nell’ambito delle cene in piazza. Si può già pensare a un banchetto all'ingresso come quello allestito fuori dalla ex chiesa della Pace. In questo modo chi viene a cena può lasciare qualcosa per chi non ha da mangiare''.

''Un risultato sorprendente – aggiunge Bracaglia – che arriva tra l’altro in un momento critico. Le riserve della Caritas erano al limite e ora, grazie alla solidarietà di tanti, la situazione è stata risanata. Don Luca Scuderi non è felice, di più''.

Dove ci sono i facchini ci sono solidarietà e beneficenza, ma anche Bracaglia e il Comitato festeggiamenti Pianoscarano da sempre danno una mano alla Caritas. ''A settembre scorso – prosegue il presidente – abbiamo donato 190 pacchi famiglia con il ricavato degli eventi in programma per la Festa dell’Uva. Coi facchini, poi, siamo legati da una forte amicizia e tempo fa con Mecarini abbiamo avuto l’idea della colletta in occasione delle prove. Un’idea vincente visti i risultati, grazie al cuore dei facchini ma anche dei viterbesi che hanno aderito''.

Certo, si può fare sempre di più, ma questo può essere definito un punto di partenza. ''Non va dimenticato che la Caritas è aperta 365 giorni all’anno e ben vengano le iniziative come quest’ultima per sensibilizzare i viterbesi – conclude Bracaglia - , ma sarebbe bello che ci si ricordasse della solidarietà a prescindere. Tutti i giorni'', conclude Bracaglia.