ANNO 14 n° 118
Il 31 agosto Giubileo dei facchini
Il presidente del Sodalizio Mecarini in assemblea annuncia la grande novità
''Porteremo il corpo di Rosa dalla basilica al Duomo''. Le cene in piazza si faranno
07/05/2016 - 19:56

di Andrea Arena

VITERBO – Il corpo incorrotto di Rosina che percorre le vie della città all'imbrunire di una sera di fine agosto, portato sulle spalle dei suoi cavalieri. Dalla basilica fino al Duomo. E poi una breve funzione in San Lorenzo, per quello che sarà un giorno memorabile, ''un giorno che difficilmente ricapiterà e che potrete raccontare ai vostri figli'', come dice il presidente del Sodalizio Massimo Mecarini: il Giubileo dei facchini, 31 agosto 2016.

Che questa assemblea potesse essere foriera di novità, anche clamorose, era nell'aria da qualche giorno. Ma sentire il presidente che le annuncia dal vivo, mentre l'ex chiesa della Pace è scossa dagli applausi dei duecento, è qualcosa di emozionante. E dunque, non solo il corpo di Santa Rosa andrà in processione il 2 settembre, come capitò l'ultima volta nel 2008 (e prima ancora nel 2001 e nel 1983), ma uscirà in modo solenne, due giorni prima, dalla basilica. ''Con la Curia e le suore alcantarine ci siamo chiesti come evitare quello che accadde nell'occasione precedente, con il corpo trasportato in un furgone – spiega Mecarini – L'idea è venuta di conseguenza''. Con Giubileo annesso, in un anno giubilare è un onore per pochi, ma se c'è qualcuno che se lo merita, be', questi sono i facchini, per devozione, spirito di sacrificio, cuore.

Prima di aprire i lavori dell'organo sovrano del Sodalizio, è toccato al deputato Alessandro Mazzoli raccontare ai ragazzi le ultime novità provenienti da Montecitorio, con le modifiche alla legge 77, approvate in settimana dalla Camera (ora toccherà al Senato) che consentiranno anche ai patrimoni immateriali dell'Unesco come la Rete delle Macchine a spalla di ottenere i finanziamenti previsti dal Governo. Due milioni e centomila euro, per il 2016.

Dopo gli interventi del costruttore Vincenzo Fiorillo, e della consigliera delegata Maria Rita De Alexandris, è stato Mecarini a fornire le chicche che tutti aspettavano. E c'è stata anche una votazione sulle cene in piazza: si faranno anche nell'estate che verrà, per voto quasi unanime dell'assemblea (solo quattro o cinque mani si sono alzate come contrari). ''In consiglio – spiega il presidente – c'era stata qualche perplessità, perciò abbiamo deciso di portare l'argomento in questa sede. Personalmente, sono contento che le cene si facciano ancora, perché sono nate per solidarietà.. Ma è necessario che tutti diano il loro contributo''.

Al capofacchino Sandro Rossi il compito di spiegare l'altra primizia del Trasporto giubilare, il tratto aggiuntivo del percorso lungo tutta via Marconi, fino al Sacrario. Settecento metri in più da percorrere per rendere indimenticabile quest'annata 2016, come un grande champagne. Il sindaco Michelini arriva tardi, quando i facchini avevano già detto di essere tutti d'un sentimento. Toccherà

al Comune trovare i soldi per allungare il percorso: due anni fa, col passaggio in piazza della Repubblica, servirono diverse decine di migliaia di euro. Ma per Santa Rosa i soldi si trovano sempre, e giustamente.

Il momento più toccante, riavvolgendo il nastro, è comunque all'inizio, quando Mecarini chiama in diretta e in vivavoce il presidente onorario Lorenzo Celestini, convalescente dopo un intervento chirurgico: ''Pensate e agite come se foste una una sola testa'', dice il figlio del grande Nello. Altri applausi da una platea che è famiglia, specie in attimi così.





Facebook Twitter Rss