VITERBO - 50 anni e non sentirli. E per l'occasione la mini macchina si è regalata anche un ritocchino, seppur ancora giovane: Luce di Rosa, il ''mini campanile che cammina'' del centro storico che stasera ha attraversato le vie del cuore di Viterbo, è il modello a cui spetta l'onore di spegnere le 50 candeline del trasporto. Con qualche novità. La prima, la parte mobile che durante il percorso, attraverso un pistone ad azoto, ha allungato in altezza la mini macchina. In secondo luogo le luci: faretti a led e fiaccole a fiamma viva come quelle di Gloria, 'sorella' maggiore, che hanno reso abbagliante nella notte il passaggio della mini macchina. 

Impeccabile, come sempre, l'organizzazione della tanto attesa serata parte del Comitato centro storico, che da anni si occupa del trasporto del primo settembre. Partenza alle 21 da piazza Dante per gli oltre 200 mini facchini che hanno portato a spalla Luce di Rosa lungo il tradizionale tragitto, fatto di 13 tappe, che si snoda per le vie del centro. Presenti tutte le autorità cittadine civili e religiose, dal sindaco Michelini al vescovo Fumagalli. E poi il Sodalizio dei facchini al gran completo, insieme a tanta, tantissima gente che ha assistito al trasporto della scintillante Luce di Rosa.

La prossima settimana, poi, si replica a Vitorchiano. Quando? Il 10 settembre, dopo Santa Rosa.