ANNO 14 n° 119
Lite furiosa tra immigrate
in via Emilio Bianchi
L'episodio l'altra mattina all'interno del Cas che ospita una trentina di donne
12/10/2016 - 06:24

VITERBO - Lite furiosa tra immigrate a via Emilio Bianchi. È successo lunedì mattina, intorno alle 11,30, quando dallo stabile che ospita il Cas (Centro di accoglienza straordinaria), in cui da sabato scorso sono presenti una trentina di immigrate, tutte donne, con i loro figli, si sono levati urla fragorose e strilli ripetuti. Alcuni migranti, infatti, hanno dato vita a una furibonda lite, a cui increduli hanno assistito anche diversi passanti che si trovavano su via Emilio Bianchi. Le urla provenivano dal primo piano della struttura: impossibile capire cosa sia successo e cosa abbia scatenato la furia delle donne coinvolte, che sono rimaste sempre all'interno del Cas, mentre altre di loro scendevano in strada ad ingrossare le fila degli spettatori attoniti e impotenti.

Il tutto è durato una buona mezz'ora e si è interrotto poco prima che gli altri residenti di via Emilio Bianchi chiamassero le forze dell'ordine. Sconvolti i vicini, sorpresi dalla violenza dell'alterco. ''Credevamo che finisse male'' confessano alcuni di loro, senza in realtà poter neppure sapere cosa sia davvero successo all'interno del Cas. ''Se questi sono i presupposti della convivenza e dell'integrazione - affermano altri - cominciamo proprio male. Qui ci sono solo donne, dicono, ma da sabato c'è un viavai continuo anche di uomini''.

L'episodio fa tornare d'attualità la riflessione sull'opportunità di autorizzare un Cas vicino ad un importante plesso scolastico. Le urla, infatti, sono arrivate fino alle scuole lì vicino, la primaria ''De Amicis'' e la media ''Tecchi''. Peraltro il locale che ospita i migranti, litigi a parte, non permetterebbe neanche ai rifugiati di godere di un po' di privacy, visto che concentra numerose persone in uno spazio comunque limitato e che alle ampie finestre dello stabile non sono state sistemate neppure delle tende. Dal vicinato, quindi, è possibile vedere tutto quello che accade lì dentro. Non proprio il massimo dell'accoglienza.

Lunedì la preside dell'istituto comprensivo a cui fanno capo ''De Amicis'' e ''Tecchi'', Marina Marini, è stata ricevuta in Prefettura. Ieri invece dal sindaco Leonardo Michelini, insieme al vice preside e a un rappresentante dei genitori degli alunni. Ampie le rassicurazioni istituzionali sul fatto che i migranti hanno passato i test sanitari previsti e che i controlli saranno serrati. Ma i genitori degli studenti della primaria e della media di via Emilio Bianchi non si sentono affatto tranquilli, specie dopo l'episodio di lunedì mattina. In molti starebbero pensando a un cambio di istituto per i propri ragazzi. Oggi pomeriggio incontreranno in assemblea nei locali della scuola ''Grandori'' la dirigente Marini, che riferirà loro l'esito dei colloqui con vice prefetto e sindaco. Per convincerli a restare servirà però più di qualche rassicurazione. 





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