VITERBO - Scende la concentrazione di diossina nell'aria dopo l'incendio che mercoledì ha divorato un edificio della facoltà Agraria.
Il parametro, tuttavia, resta ancora superiore al limite tanto che il Comune ha confermato anche per oggi le misure di sicurezza. La decisione è arrivata dopo la riunione del Ccs, il Centro coordinamento soccorsi, di ieri.
Gli inquinanti rilevati dal campionatore installato dall'Arpa nei pressi dell'incendio sono, oltre alle diossine, il benzo(a)pirene e i policlorobifenili. Per quanto riguarda questi ultimi, i valori sono compresi tra 3 pg/m3 (in siti non industriali) e 3.000 pg/m3 (in siti industriali o aree urbane). A Viterbo le rilevazioni sono passate da 8100 pg/m3 di giovedì a 830 pg/m3 di ieri.
Le diossine da 0,7 pg/m3 a 0,4 pg/m3. Tuttavia l'Arpa specifica che per le 'diossine non esiste un riferimento normativo in aria ambiente. L’Oms (nel documento Air quality guidelines for Europe 2000) stima concentrazioni di tossicità equivalente (Teq) di diossine e furani in ambiente urbano pari a circa 0,1 pg/m3, anche se è elevata la variabilità da zona a zona, mentre concentrazioni superiori a 0,3 pg/m3 indicano la presenza di una fonte di emissione localizzata, ovvero significano che l’incendio ha effettivamente generato diossina'.
Alla luce delle rilevazioni di ieri, l'indicazione della Asl è stata quella di confermare ancora per oggi tutte le misure indicate nell'ordinanza in vigore.
Per questo pomeriggio è prevista un'altra riunione del Ccs al termine della quale di attendono ulteriori sviluppi.