VITERBO - Ogni Trasporto è carico di emozioni ma quello di quest'anno lo è ancor di più perché segna il debutto della nuova Macchina di Santa Rosa.
La prova del traliccio dello scorso mese di luglio, così come quella delle luci di qualche sera fa, non hanno rovinato l'effetto sorpresa intorno a Dies Natalis che, sin dalla presentazione del bozzetto ad autunno dell'anno scorso, ha catalizzato su di sé la curiosità.
L'illuminazione, realizzata con oltre un migliaio tra fiaccole a fiamma viva e candelieri attivati da dispositivi tecnologici, e l'atmosfera che accompagna ogni trasporto, daranno quel quid di eccezionale a una macchina che rompe con gli schemi del recente passato e si rifà alla tradizione.
Questa sarà anche la Macchina che sfilerà l'anno prossimo per il Giubileo. A caricare di aspettativa e di emozione del trasporto di questa sera c'è anche il fatto che oggi si 'celebrano' due debutti. Insieme a Dies Natalis, oggi sarà la prima volta da ''capo trasporto'' di Luigi Aspromonte dopo il malore che ha colpito Sandro Rossi.
Il cuore e la mente dei Facchini saranno tutti con il capofacchino e con Aspromonte chiamato a sostituirlo. Un uomo d'esperienza che saprà portare a termine il trasporto.
Questo è anche il trasporto dei viterbesi, non tanto e non solo perché è dedicato alla città, ma anche perché i cittadini vengono invitati a riscoprire il significato più profondo della tradizione e a 'riappropriarsi' delle piazze per godersi la festa.
E allora... buon trasporto a tutti! Evviva Santa Rosa!