ANNO 14 n° 120
Laziogate: Parroncini nel tritacarne
L’ex consigliere regionale coinvolto in un’inchiesta reatina sui contributi
30/11/2013 - 02:00

VITERBO - No, non è una storia torbida. Semmai è polverosa, e vale la pena aspettare che la polvere si posi per incominciare ad esprimere giudizi. Per il momento, meglio raccontare i fatti – quelli che sono emersi finora – e reprimere la tentazione di titoloni e gogne più o meno mediatiche. Ci sarebbe anche Giuseppe Parroncini tra gli indagati della nuova inchiesta sui fondi d’oro della Regione Lazio. Parroncini, l’ex consigliere regionale viterbese del Pd, sarebbe accusato di peculato, mentre per altri indagati – a partire dall’ex tesoriere del gruppo consigliare del Pd alla Pisana, il reatino Mario Perilli – si parla anche del reato di falso. La notizia l’aveva data ieri mattina Il Tempo, mentre il nome di Parroncini è stato fatto per primo dal telegiornale 'Cronache' di La7, quello diretto da Enrico Mentana, alle due del pomeriggio.

Lo stesso Parroncini scandisce bene di non sapere nulla di questa storia: “Ho appreso la notizia dalla stampa, non ho ricevuto alcun atto e dunque non posso commentare”. E in effetti, l’iscrizione sul registro degli indagati non è ancora arrivata, per una ragione tecnica, così come non è arrivata ad altri due nomi eccellenti tirati in ballo nella vicenda, l’ex presidente reggente della Regione Esterino Montino (ora sindaco di Fiumicino) e il capo della segreteria del sindaco di Roma Enzo Foschi. Nel registro della Procura di Rieti, per ora, è iscritto soltanto Perilli. Ma fonti degne di fede riferiscono che per gli alti tre è solo questione di ore. Anzi, gli indagati alla fine sarebbero 14.

CONTINUA A LEGGERE SU VITERBOPOST.IT





Facebook Twitter Rss