ANNO 14 n° 119
Indagato per tentata concussione l'ex patron della Viterbese Fiaschetti
13/06/2013 - 00:00

VITERBO - L'ex patron della Viterbese Calcio Giuseppe Fiaschetti è stato iscritto nel registro degli indagati della procura della Repubblica di Viterbo nell'ambito dell’inchiesta sull’allestimento del padiglione Lazio al Vinitaly 2011 e 2012.

Nei confronti dell'imprenditore, il pubblico ministero Massimiliano Siddi ha ipotizzato il reato di concorso in tentata concussione. Lo stesso per cui è indagata l'ex assessore regionale all'Agricoltura Angela Birindelli. L'ex sindasco di Vierbo Giulio Marini, invece, è indagato per abuso d'ufficio.

Al centro dell’indagine, scaturita da alcune intercettazioni telefoniche disposte per far luce sulla cosiddetta ''macchina del fango'', ci sono presunte pressioni politiche compiute dalla Birindeli  e da Marini per far ottenere a Fiaschetti l'appalto per una serie di servizi all'interno del padiglione Lazio.

Circa un mese e mezzo fa, gli agenti di polizia giudiziaria coordinati dal pm Siddi, si sono recati a Verona per acquisire altri documenti. Poi hanno fatto tappa a Reggio Emilia, nella sede di un’agenzia specializzata in organizzazione di eventi internazionali. Anche in questo caso sono state prelevate delle carte. Ed è stato proprio passando al setaccio quei documenti che la posizione di Fiaschetti, già ascoltato come persona informata sui fatti, si sarebbe aggravata, fino all’iscrizione nel registro degli indagati.

Secondo quanto si è appreso, nelle carte sarebbero emerso il tentativo di estromettere dal padiglione Lazio un’azienda che, nel 2011, si era aggiudicata lavori per circa 3 milioni di euro. Al suo posto avrebbero dovute subentrare due società riconducibile a Fiaschetti, una delle quali come agenzia di comunicazione. L’operazione saltò quando stava per concretizzarsi, perché l’ente Fiera di Verona, non vedendoci chiaro, decise di non dar seguito alle pressioni ricevute. Se non fossero insorti intoppi le aziende dell’imprenditore viterbese avrebbero incassato 1,9 milioni di euro.





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