ANNO 14 n° 117
Viterbese - La Figc dà speranze, ma è dura
Ripescaggio possibili, ma i debiti sono un rebus. Addio Moneti al Perugia.
05/06/2013 - 21:25

 

VITERBO - E allora, com'è andato l'incontro in Figc tra i rappresentanti della cordata Deodati (l'unica formalmente in campo per salvare la Viterbese) e l'avvocato della Federazione? Risposta: è andato così così. Interlocutorio, direbbero quelli bravi. Tendente al nero, direbbero i pessimisti cosmici. Cercando di vedere il bicchiere mezzo pieno, invece, si può dire che già il fatto di essere stati ricevuti a via Allegri, per i viterbesi storicamente brutti sporchi e cattivi, può essere un timido segnale d'incoraggiamento. Il resto, però, è ancora tutto da scrivere.
Dunque, l'avvocato Guglielmo Ascenzi e il commercialista Angelo Landi, due draghi in campo di giurisprudenza e finanza calcistica (e non solo), si sono sentiti rispondere dall'avvocato Gentile che sì, l'idea di salvare la Viterbese mediante scissione tra bad company (coi vecchi debiti, spalmati) e new company, con la quale ripartire tra i professionisti è fattibile. E che i posti per i ripescaggi, al momento, ci sarebbero pure. Che ci siano ancora tra un mese, be', questo è tutto da vedere: ci sono ancora i playoff e i playout da giocare, e certi club dati per spacciati causa debiti potrebbero anche fare il miracolo e trovare il modo (e i soldi) per sopravvivere. Ma non è questo che conta, o almeno non è solo questo. C'è da capire la reale entità dei debiti della As Viterbese nei confronti dei privati e soprattutto nei confronti dell'erario. E qui casca l'asino (Chi sarà mai, questo asino che ha fatto i buffi? Gli indizi non mancano di certo). Anche perché manca al momento il bilancio al 31 gdicembre 2012, che si dovrebbe chiudere proprio in questi giorni, e che, se svelato per intero e in modo affidabile, potrebbe anche riservare delle sgradevoli sorprese a coloro che vorrebero provare a salvare la baracca. Per intenderci: altri debiti che si aggiungono al conto. Perciò, da parte degli emissari di Deodati, è partita una sollecitazione al consulente fiscale del club (Luca Giordani) affinché produca le carte il prima possibile. Perché, come ricorda Landi 'i tempi sono stretti, e dobbiamo farci trovare pronti'. Diciamo che per il 10 luglio va garantita la copertura del vecchio debito, e la conseguente rateizzazione. Il problema è che se le cifre, una volta svelate e certificate, dovessero essere importanti, potrebbero scoraggiare anche il più impavido dei salvatori all'operazione. Troppi soldi da cacciare non varebbero la candela, insomma. E buonanotte al secchio.
Altre notizie di giornata, in ordine sparso. Da Perugia annunciano l'ufficiale addio di Moneti dalla società. Si sapeva. Che Moneti possa interessarsi ad un progetto nella sua città natale, cioé Viterbo, è un'altra questione. E come si è letto su queste colonne, l'imprenditore stesso smentisce con vigore. Staremo a vedere, l'impressione è che il discorso non sia ancora chiuso e che magari la prossima settimana ci saranno delle sorprese. Ma è solo un'impressione, appunto.
Altro? Sì, che l'Arezzo, sconfitto dalla Viterbese ai rigori nei playoff, ha annunciato il nuovo allenatore: si tratta di Davide Mezzanotti, reduce da un bel campionato con il gagliardo Sansepolcro. Farris, dunque, resta ancora a disposizione per un eventuale bis alla Viterbese. Semmai la Viterbese dovesse ancora esistere, è chiaro.

VITERBO - (An. Ar.) E allora, com'è andato l'incontro in Figc tra i rappresentanti della cordata Deodati (l'unica formalmente in campo per salvare la Viterbese) e l'avvocato della Federazione? Risposta: è andato così così. Interlocutorio, direbbero quelli bravi. Tendente al nero, direbbero i pessimisti cosmici. Cercando di vedere il bicchiere mezzo pieno, invece, si può dire che già il fatto di essere stati ricevuti a via Allegri, per i viterbesi storicamente brutti sporchi e cattivi, può essere un timido segnale d'incoraggiamento. Il resto, però, è ancora tutto da scrivere.

Dunque, l'avvocato Guglielmo Ascenzi e il commercialista Angelo Landi, due draghi in campo di giurisprudenza e finanza calcistica (e non solo), si sono sentiti rispondere dall'avvocato Gentile che sì, l'idea di salvare la Viterbese mediante scissione tra bad company (coi vecchi debiti, spalmati) e new company, con la quale ripartire tra i professionisti è fattibile. E che i posti per i ripescaggi, al momento, ci sarebbero pure. Che ci siano ancora tra un mese, be', questo è tutto da vedere: ci sono ancora i playoff e i playout da giocare, e certi club dati per spacciati causa debiti potrebbero anche fare il miracolo e trovare il modo (e i soldi) per sopravvivere. Ma non è questo che conta, o almeno non è solo questo. C'è da capire la reale entità dei debiti della As Viterbese nei confronti dei privati e soprattutto nei confronti dell'erario. E qui casca l'asino (Chi sarà mai, questo asino che ha fatto i buffi? Gli indizi non mancano di certo). Anche perché manca al momento il bilancio al 31 gdicembre 2012, che si dovrebbe chiudere proprio in questi giorni, e che, se svelato per intero e in modo affidabile, potrebbe anche riservare delle sgradevoli sorprese a coloro che vorrebero provare a salvare la baracca. Per intenderci: altri debiti che si aggiungono al conto. Perciò, da parte degli emissari di Deodati, è partita una sollecitazione al consulente fiscale del club (Luca Giordani) affinché produca le carte il prima possibile. Perché, come ricorda Landi 'i tempi sono stretti, e dobbiamo farci trovare pronti'. Diciamo che per il 10 luglio va garantita la copertura del vecchio debito, e la conseguente rateizzazione. Il problema è che se le cifre, una volta svelate e certificate, dovessero essere importanti, potrebbero scoraggiare anche il più impavido dei salvatori all'operazione. Troppi soldi da cacciare non varebbero la candela, insomma. E buonanotte al secchio.

Altre notizie di giornata, in ordine sparso. Da Perugia annunciano l'ufficiale addio di Moneti dalla società. Si sapeva. Che Moneti possa interessarsi ad un progetto nella sua città natale, cioé Viterbo, è un'altra questione. E come si è letto su queste colonne, l'imprenditore stesso smentisce con vigore. Staremo a vedere, l'impressione è che il discorso non sia ancora chiuso e che magari la prossima settimana ci saranno delle sorprese. Ma è solo un'impressione, appunto.

Altro? Sì, che l'Arezzo, sconfitto dalla Viterbese ai rigori nei playoff, ha annunciato il nuovo allenatore: si tratta di Davide Mezzanotti, reduce da un bel campionato con il gagliardo Sansepolcro. Farris, dunque, resta ancora a disposizione per un eventuale bis alla Viterbese. Semmai la Viterbese dovesse ancora esistere, è chiaro.






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