VITERBO – (d.s.) La Viterbese andrà regolarmente in ritiro. La squadra partirà sabato pomeriggio alle 14,30 alla volta dell’hotel Europa di Incisa per preparare al meglio la trasferta di Scandicci. E’ stata la società, con uno sforzo, a garantire che la squadra partisse con un giorno di anticipo ed evitasse la levataccia domenica mattina. Da ambienti di via della Palazzina arriva la conferma che le spese sono state garantite grazie all'intervento dell'ex presidente Graziani e del vice Vestri: un gesto d'affetto per questi colori che ha tranquillizzato anche coloro che temevano di dover affrontare un viaggio ''d'emergenza'' con partenza alle cinque di mattina.

Intanto la squadra continua a lavorare tappandosi per l’ennesima volta le orecchie e pensando solamente al calcio giocato. Farris dovrà fare a meno di Nicolas Ibojo per squalifica. Si riaprono le porte della formazione titolare per Fapperdue che è il suo naturale sostituto. Mentre rientra dopo aver saltato il derby Gubinelli e si tratta di una buona notizia per il tecnico lombardo: l’assenza dell’esterno ex Giulianova si è sentita e adesso è una faretra in più tra le mani di Farris. In vista dello Scandicci è probabile che non ci siano grossi cambiamenti. Sicuro assente, e lo sarà fino al termine del campionato, Roberto Travaglione (si deve operare a causa della lesione del legamento crociato): il resto del gruppo sta bene e ha intenzione di onorare fino in fondo l’ennesima stagione sghemba della Viterbese.

La classica partitella infrasettimanale ha mischiato le carte: Farris vuole tenere tutti sulla corda ed innalzare il livello di concentrazione del gruppo. Sarà ancora 4-4-2 con il solito ballottaggio per il ruolo da partner offensivo di Vegnaduzzo (La Porta è in vantaggio su Scardini). Poi c’è da occupare la casella del '94, ma in questo caso Gnignera anche per l’atteggiamento tattico ha più chance di Ciogli; Giannone e Giacinti condivideranno il cuore della mediana. Difesa confermata davanti a Riommi con Ugolini e D’Alessio sulle fasce, il rientrante Fapperdue e Pollini in mezzo.

Lo Scandicci è in piena zona play out, ha 33 punti gli stessi del Trestina, seiin più della coppia Flaminia-Lanciotto. Insomma non staziona in buone acque e ha fame di punti per tirarsi fuori al più presto dalla complessa situazione. Il trend della formazione fiorentina è migliore da quando si è seduto sulla panchina Marco Brachi, ma nell’ultimo mese di campionato ha collezionato solo un pareggio a Trestina (0-0) e tre sconfitte (Casacastalda, Pierantonio e Sanseplcro). Score che lo ha insabbiato e domenica, dunque, sarà gara vera nella quale è vietato distrarsi. La Viterbese da questo punto di vista è particolarmente allenata.