ANNO 14 n° 118
''Torna l'incubo stragi del sabato sera''
L'Sos č stato lanciato dall'Asaps dopo il tragico incidente alle porte di Viterbo
21/05/2014 - 02:00

VITERBO – Si riaffaccia lo spettro delle ''stragi del sabato sera'' dopo il tragico incidente della notte tra sabato e domenica scorsi, avvenuto sulla Cassia Sud, nei pressi dello svincolo per Tuscania, in cui hanno perso la vita 2 ragazzi, Paolo Aquilani, 21 anni di Viterbo, Andrea Agostini, 19 anni di Vetralla, e altri 3 sono rimasti feriti, uno dei quali, una ragazza, Giada Tomassini, è in coma al policlinico Gemelli di Roma.

A lanciare l'Sos è l'Asaps (Associazione sostenitori amici polizia stradale), secondo la quale, l'incidente alle porte di Viterbo è un campanello d'allarme che non può essere sottovalutato e deve far alzare la guardia contro le cosiddette ''stragi del sabato sera''.

''Negli ultimi anni – spiega l'Asaps – gli incidenti mortali o con gravi feriti riconducibili a tale fenomeno sono sensibilmente diminuiti, ma sono ancora troppi i giovani che muoiono sulle strade o riportano lesioni invalidanti permanenti''.

Secondo il rapporto dell'Osservatorio Centauro-Asaps, nel 2013, gli incidenti con il coinvolgimento di almeno una persona al di sotto dei 30 anni, che si sono verificati nelle 16 ore comprese tra le 22 del venerdì e le 6 del sabato, pubblicato su ''Repubblica'', sono stati 350, con 175 morti (78 al nord, 32 al centro e 65 al sud) e 601 feriti.

Lo stesso rapporto svela che i giovani fino a 20 anni che hanno perso la vita sono stati 59; quelli tra i 21 e i 25 anni sono stati 57; quelli dai 26 ai 30 anni, infine, 19.

La stessa Asaps ha calcolato che nel primo trimestre 2014, gli incidenti classificabili come ''stragi del sabato sera'' sono stati 61, con 46 morti (12 al nord, 13 al centro e ben 21 al sud, area in cui il fenomeno è in costante e preoccupante crescita) e 85 feriti. Le vittime che avevano fino a 20 anni sono state 14, lo stesso numero che è stato registrato per la fascia d'età 21-25 anni; quelle tra i 26 e i 30 anni sono state invece 7.

Ad avviso dell'Associazione, è preoccupante la drastica diminuzione degli etilometri in dotazione alla Polizia Stradale, un migliaio in tutto. Circa la metà, infatti, sono in riparazione o in revisione. Per cui, quelli effettivamente utilizzabili sono in media il 50%. Per quanto riguarda la lotta all'uso degli stupefacenti da parte degli automobilisti, la situazione è definita ancora più critica. ''I controlli – sostiene l'Asaps - sono ancora episodici e le campagne tipo ''Drugs on street'' andrebbero potenziate e rilanciate. Lo stesso discorso andrebbe fatto per la campagne ''Brindo con prudenza'' della Fondazione Ania.





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