ANNO 14 n° 118
Spot Conad: amore e fiducia per dedicarsi agli altri
Rubrica 'Pubblicittà' a cura di Elsa Berardi
20/03/2024 - 10:51

Vivere amando il prossimo e donandogli attenzioni diventa, con il nuovo claim di Conad, una prerogativa che incontra la routine della spesa: la storia che il brand propone agli spettatori riguarda l’amore sfrenato di una bimba per il suo cane, animaletto portatore di un tenero difetto fisico. Il suo segugio del cuore ha infatti un’orecchia abbassata rispetto all’altra ed è suo modo fiero dell’apparenza che lo caratterizza, mentre la piccola padrona gli schiocca un bacino sul capo.

È una trama che parla di fiducia a primo acchito mal riposta, ma essenziale per cementare le relazioni: la bambina intima a suo fratello maggiore che lo tiene d’occhio, usando la sola gestualità accompagnata da un frettoloso “Vado!”. Al ragazzo è affidato il cane con il guinzaglio ed è incaricato di sorvegliarlo.

Lui, di tutt’altro avviso, non risponde energicamente alla promessa, addentrandosi in uso ipnotico del cellulare: il cagnolino lascia il guinzaglio e non è più reperibile. La sorellina del giovane distratto, complice la sua età, corre curiosa per una gita tra gli scaffali in compagnia della mamma, che compare solo negli ultimi frame. Il beniamino a quattro zampe della famiglia è abbandonato a sé stesso, in un viaggio di esplorazione che lo condurrà… A una fruttuosa ricerca.

Le tipologie umane che studiano il cagnolino sono tra le più dissimili e divertenti: un bimbo è sollecitato dall’andare spedito del cucciolo, che lo fa sorridere nel suo passeggino; una signora si ferma con il carrello per farlo avanzare, forse interdetta perché lo vede senza tutela; un signore piuttosto bohemien lo scruta attentamente, dimostrandosi rapito e al contempo disincantato dalla purezza dell’animale.

La direzione che prende il cane è però ben disegnata dentro di lui e lo vede partecipe di un semplice obiettivo con la sua orecchia che si muove penzoloni. Lo splendido animale si dirige verso l’area per gli animali domestici e porta via un osso giocattolo, che finisce in cassa tra gli acquisti dei suoi, con la mamma della sua amica umana che si mostra dolcemente interdetta.

La famiglia, compresa di adolescente svagato, ritorna a casa per smistare la spesa. Una borsa è sul pavimento per essere svuotata. Il cagnolino ne estrae l’osso e… Compie la magia più reale che esista: quella che gli fa destinare il bottino alla sua dolce compagna di vita, stavolta di specie canina.

Lo spot fornisce un’eloquente dimostrazione di convivenza attenta e felice: un modo di vivere che non inghiotte chi presenta delle dimenticanze, ma lo responsabilizza integrandolo; un ritratto della gioia condivisa a cui partecipano gli innamorati della vita e degli affetti indissolubili, soprattutto gli innamorati di chi è più affine a loro. In un cagnolino d’oro che agguanta una sorpresa risiede una cromia valoriale infinita, affiancabile anche alla complessità dell’uomo: l’amore per la propria speciale presenza, nell’aspetto e nell’istinto, il desiderio di non sentirsi solo e la causa -più che la conseguenza- di questo atteggiamento, che è l’attaccamento a un essere che gli è simile e la profusione del rispetto per chi lo cura. L’invito ad amarsi e amare si fa vivo in tutto il filmato, incorniciando ciò che è semplice con quello che non passa inosservato.





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