ANNO 14 n° 119
''Mi sono trovato davanti ad una scena apocalittica, sono sconvolto''
Parla C.A. testimone e primo soccorritore nell'incidente in superstrada
04/01/2018 - 03:53

VITERBO - ''Scena apocalittica. Mi sono trovato davanti una scena apocalittica''. Una frase lapidaria, quella del primo testimone dell'incidente avvenuto ieri mattina sulla Superstrada in direzione Orte, tra le uscite di Viterbo Nord e Viterbo Sud, a seguito del quale è morto un bambino di 10 anni, Davide Ciuffreda, mentre la madre versa in gravi condizioni in rianimazione a Belcolle.

C.A., 48enne romano, ex vigile del fuoco e infermiere, è stato il primo ad intervenire subito dopo il terribile impatto. 

''Ho visto tutto - riferisce - il camper era completamente aperto e distrutto. Una cosa mai vista prima''. E' rimasto sconvolto. Nonostante il suo passato da pompiere più volte nella vita lo abbia fatto trovare in situazioni estreme. Eppure C.A. ancora non riesce a cancellare dai suoi occhi l'immagine dell'impatto, avvenuto a breve distanza dall'auto su cui viaggiava.

''Sono subito sceso dalla macchina, precipitandomi per prestare i primi soccorsi alla famiglia sul camper. Quando mi sono avvicinato, la madre era ferita, riversa a terra, ma cosciente - prosegue - il bambino, purtroppo, mi è da subito sembrato il più grave. Disteso in una posizione innaturale, su ciò che rimaneva del pavimento del camper. Il padre, invece, illeso. Ma ovviamente sotto shock''.

Per il bambino purtroppo non c'è stato nulla da fare. E' deceduto poche ore dopo l'arrivo a Belcolle nonostante gli sforzi dei medici di rianimarlo.

Il bambino viaggiava con la madre e il padre in direzione Orte su un caravan. Tra le uscite di Tuscanese e Viterbo Nord il mezzo pare abbia avuto un problema, forse guasto, si è fermato sulla carreggiata in un tratto di strada in cui manca la corsia d'emergenza. A quel punto sarebbe stato urtato da un mezzo pesante, condotto, da un 62enne di Bagnoregio. Il tir avrebbe cercato di evitare l'impatto, stando ai segni di frenata sull'asfalto, ma l'urto è stato tanto inevitabile quanto violento.  

Il camper è andato completamente distrutto.

Pare che la famiglia, che vive in provincia di Reggio Emilia, fosse nella Tuscia in vacanza e ieri mattina stesse rientrando a casa. Purtroppo ad attenderla nel viaggio di ritorno il destino beffardo che ha strappato alla vita il bambino di soli 10 anni.





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