ANNO 14 n° 119
Le coppie di fatto arrivano in consiglio
Oggi pomeriggio si vota per il registro. In agenda anche il cimitero di Grotte
13/03/2014 - 00:03

VITERBO - Consiglio comunale straordinario, questo pomeriggio (ore 15), con due argomenti importanti da affrontare, sui quali sarà battaglia. C'è la storia dei lavori d'ampliamento del cimitero di Grotte Santo Stefano, con la terza commissione che ha approvato la revoca del bando alla società incaricata di eseguirli in project financing, la Silve, e che ora dovrà passare al voto del consiglio, con la stessa ditta che minaccia azioni legali. E poi c'è la questione delle coppie di fatto. Già: non più unioni civili, come si chiamavano in un primo momento, visto che la commissione, nell'ultima seduta del 3 marzo, ha fatto passare la proposta di Paolo Simoni (Oltre le mura), di cambiare il termine.

Proprio in commissione il percorso del registro è stato alquanto sofferto, tanto che più di un consigliere era pronto a scommettere che l'argomento non sarebbe mai arrivato in consiglio. E invece eccoci qui, benché la cosa avrebbe dovuto essere discussa già ieri, ma la maggioranza ha fatto mancare il numero legale, per non rischiare di andare sotto, visto che mancavano consiglieri – e voti – strategici. Ci si riprova oggi, tenendo conto che comunque qualcuno sempre in maggioranza voterà contro (è il caso di Arduino Troili, Pd, contrario già in commissione), magari tra i cattolici dello stesso Partito democratico e di Oltre le mura. Nella minoranza, a favore De Dominicis (Cinque Stelle, che ha scritto anche il regolamento), mentre Frontini (Viterbo 2020) si è detta “non tendenzialmente contraria o a favore”, ma si è riservata di sollevare dubbi, osservazioni e proposte proprio in consiglio.

Fortissimamente contraria Forza Italia, senza entrare nel merito del regolamento. Il perché lo aveva spiegato Claudio Ubertini: “Il regolamento così com'è non serve a niente. E' solo una bandierina politica”. E infatti, oltre a non concedere “né svantaggi né vantaggi”, ma solo un attestato emesso dal Comune di Viterbo (e valido solo qui), al registro dovranno seguire altri provvedimenti ad hoc.

Insomma, la battaglia degli ultimi mesi, la mobilitazione delle associazioni a favore e di quelle contrarie, rischia di essere stata tutta fatica sprecata. Che il registro venga approvato o meno.





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