ANNO 14 n° 119
Il comitato sì alla famiglia contro le unioni civili: ''I numeri parlano da soli''
11/01/2014 - 10:20

Riceviamo e pubblichiamo

Ci si sarebbe aspettati il perfetto contrario: i razionalisti con i numeri e i creduloni con le chiacchiere.

Noi cattolici, quelli del medioevo, delle crociate e dell’inquisizione, difendiamo tutte le famiglie ed anche quelle atee senza citare il sacramento cristiano del matrimonio. Senza riferimenti alla bibbia ma alle statistiche, senza citare il cantico dei cantici ma panorama.

E peggio ancora se invece che procedere con incensi, giaculatorie ed esorcismi, noi cattolici parliamo di numeri, di storia, di dati di fatto. Allora ci ribattono con frasi viete, retoriche, luoghi comuni privi di senso reale come invece lo sono i numeri citati da noi oscurantisti. Noi, i creduloni del nulla, ci aspettavamo di essere ribattuti con la realtà, non con le ideologie. Con la storia di questa strana istituzione dei registri delle unioni civili, non citando scalinate di chiese ma dati reali ed obiettivi. I toni da crociata che ci vengono addebitati sono sotto gli occhi di tutti su youtube ma la verità conta molto meno delle ideologie.

Abbiamo apprezzato molto i commenti, numerosi e variopinti, che le tre parti interessate (non moltissime, quindi) ci hanno riservato da vari giorni a questa parte, ma specie dopo la nostra conferenza stampa. Anche alcuni interessanti sillogismi del tipo “parlano da una parrocchia ergo sono armati dalla curia”. Allora ecco un interessante notizia: i campetti degli oratori non sono finanziati dalla Fifa.

Specialmente siamo grati della grande libertà di espressione che ci riconoscono tutti: d’altronde i paladini della libertà, da sempre, sono quelli che si schierano contro di noi. Nel nostro Paese il deputato della Repubblica onorevole Sibilia, del Movimento Cinque Stelle, può affermare di voler presentare un progetto di legge sul matrimonio “fra più persone o con specie diverse” e gli viene riconosciuta la libertà di esprimere il suo pensiero. Ma se i cattolici vogliono difendere la famiglia (per capirsi: istituzione fra maschio e femmina che fa anche nascere bambini) questo no: è oscurantista, ottuso, vandeano, crociato.

Quindi, se qualcuno vuole obiettarci con fatti e numeri “parli ora o taccia per sempre”.

Ma guarda un po’ i cattolici che parlano solo di numeri e chi li attacca solo di ideologie ed opinioni personali: verrebbe da dire che non c’è più religione.

 

Carla Vanni, coordinatore Provinciale Comitato ''Sì alla famiglia''

 





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