NEPI – Volge al termine il conto alla rovescia per la restituzione del busto di Augusto Imperatore al museo civico di Nepi, dove era stato rubato tra il 1971 e il 1975. I responsabili del Musèe royaux d'art et d'histoire di Bruxelles, dove la scultura in marmo, parte di una statua a figura intera del primo imperatore di Roma, è finita attraverso canali illegali, hanno quasi completato l'iter per la restituzione. Se non sorgeranno intoppi, la consegna dell'opera d'arte potrebbe avvenire entro il prossimo mesi di ottobre. In tempo utile per commemorare il bimillenario della morte di Augusto, avvenuta nel 14 d.C.

Dalle indagini coordinate dal procuratore capo Alberto Pazienti e dalla rogatoria internazionale, è emerso che la scultura, prima di finire da Zurigo (Svizzera) al museo belga, ha cambiato più volte proprietà. Una serie di passaggi che ad avviso degli investigatori erano finalizzati a far perdere le tracce del luogo di provenienza.

Le modalità attraverso le quali il busto è arrivato a Bruxelles, fanno ritenere che subito dopo il furto, il reperto sia stato gestito da un’organizzazione specializzata nel traffico internazionale di opere d’arte.

Secondo gli esperti, il busto raffigura Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto in età matura ma non vecchio. Un particolare che lo rende databile tra il 20 e il 10 a.C. Il futuro imperatore nasce a Roma il 23 settembre del 63 a.C. e muore a Nola, 19 agosto del 14 d.C.. Il 16 gennaio del 27 a.C. riceve dal senato l'Imperium proconsulare a vita.

Proprio oggi, a Roma, si celebra il bimillenario della morte dell'imperatore Augusto. Molte le iniziative in programma, organizzate dal Campidoglio, per ricordare una delle figure più importanti della storia dell'antica Roma. Le celebrazioni proseguiranno per tutto il mese di settembre con mostre, viaggi virtuali nella Roma augustea, spettacoli teatrali, visite guidate ed effetti speciali.