ANNO 14 n° 119
Altre richieste di patteggiamento
24/05/2014 - 00:00

VITERBO – Il 60% degli indagati nell'ambito dell'operazione antidroga Babele ha presentato richiesta di patteggiamento. Per i diciotto arrestati all'alba di lunedì scorso, e sentiti nel carcere di Mammagialla tra ieri e mercoledì, la possibilità del Riesame è un miraggio. Ma ci sono ancora dieci persone che devono sostenere l'interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Viterbo, Franca Marinelli.

Finora, comunque, gran parte degli avvocati della difesa ha preferito scegliere la via dell'applicazione della pena su richiesta delle parti: adesso, però, sarà compito del magistrato decidere se accoglierle o meno.

Di certo c'è che gli indagati parlano: soltanto uno si è avvalso della facoltà di non rispondere, gli altri, invece, hanno deciso rispondere alle domande del magistrato.

Oggi sono previsti ulteriori audizioni, questa volta nel palazzo di giustizia di via Falcone e Borsellino: davanti alla dottoressa Marinelli compariranno gli arrestati cui è stata concessa la detenzione domiciliare. Lunedì, ancora, nel penitenziario Mammagialla, quando sarà il turno degli ultimi sei indagati in carcere.

Nel frattempo le indagini proseguono. E a tamburo battente: si sa che gli investigatori stanno battendo una zona in particolare, tra quelle attenzionate – San Faustino, il Sacrario e San Pellegrino – ed è altamente probabile che, a breve, potrebbero esserci grossi sviluppi. Anche perché, come ormai noto, l'inchiesta coinvolge personaggi piuttosto in vista nel capoluogo.

Intanto, ieri, Il pm Paola Conti, titolare dell’inchiesta, ha chiesto di trasformare la custidia cautelare in carcere in qualla degli arresti domiciliari per cinque detenuti. Il Gip si esprimerà nei prossimi giorni.





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