ANNO 14 n° 120
Al via gli interrogatori di garanzia. Ma le indagini non sono concluse
22/05/2014 - 02:00

VITERBO – Oggi la prima tranche, domani la seconda. Poi, sabato a mezzogiorno.

Inizieranno questa mattina nel carcere di Mammagialla i primi interrogatori di garanzia a carico delle trentadue persone raggiunte da ordinanza di custodia cautelare nell’ambito del maxiblitz denominato “Babele”.

Ad interrogare gli indagati sarà il giudice per le indagini preliminare del tribunale di Viterbo, Franca Marinelli. Oggi ne dovrebbe ascoltare sette e domani, sempre nel penitenziario viterbese, altrettanti. Sabato mattina, invece, sarà il turno degli arrestati cui è stata concessa la detenzione domiciliare.

Si sa, nel frattempo, che l’inchiesta non è affatto conclusa. “Durante le perquisizioni abbiamo rinvenuto materiale di notevole interesse investigativo”, hanno fatto sapere gli investigatori che, adesso, stanno passando al setaccio reperti che, di qui a breve, potrebbero portare ulteriori sviluppi.

I numeri dell’operazione sono già imponenti: 25 custodie cautelari in carcere e 7 ai domiciliari, 1 arresto in flagranza di reato, 2 etti di cocaina sequestrata e 60 perquisizioni, Per un totale di oltre 250 militari, 80 mezzi, un elicottero e 4 unità cinofile impiegati. Questi sono i numeri della maxi retata antidroga dei carabinieri e della guardia di finanza di Viterbo che alle prime luci dell’alba di lunedì ha messo il punto all’operazione denominata Babele per la varietà di lingue e nazionalità venuta alla luce a seguito delle intercettazioni.

Le indagini per contrastare il fenomeno dello spaccio nel capoluogo, coordinate dal sostituto Paola Conti, hanno preso avvio a gennaio 2013 e si sono concluse in mattinata. Già lo scorso anno erano state assicurate alla giustizia 24 persone e il quantitativo di droga sequestrato superava i 2 chili tra cocaina, eroina, marijuana e hashish.





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