ANNO 14 n° 117
Per Battaglia č il giorno della veritā
Stamattina le repliche di accusa e parti civili, poi la sentenza del gup Savina Poli
22/07/2016 - 02:01

VITERBO – E’ il giorno della verità. Per Sabato Louis Battaglia, il 23enne accusato dell’omicidio di Federico Venzi, mancano poche ore alla sentenza. Questa mattina, infatti, il giudice per l’udienza preliminare Savina Poli si pronuncerà in merito al suo destino giudiziario.

Su di lui l’accusa di omicidio volontario: alle prime luci dell’alba del 27 settembre scorso, mentre era in compagnia della sua fidanzata, Battaglia avrebbe incontrato il 43enne romano e, dopo una discussione dai toni abbastanza accesi, avrebbe sferrato un pugno contro di lui. Colpendolo in pieno volto. Venzi, caduto a terra, sarebbe morto poco dopo soffocato dal suo stesso sangue. Inutile il trasporto al pronto soccorso viterbese.

Dopo mesi di udienze a porte super blindate, lo scorso 24 giugno sono state formulate le richieste di accusa e difesa. Il pm Massimiliano Siddi, tenendo conto delle attenuanti generiche e dello sconto di pena per il rito abbreviato, ha proposto una condanna di 12 anni di reclusione, mentre l’avvocato Antonella Durano, in difesa del ragazzo, l’assoluzione, perché il fatto non costituisce reato.

Battaglia, secondo il suo legale, dovrebbe rispondere solamente di omicidio preterintenzionale: uccidere Venzi non sarebbe stata sua intenzione, ma solamente il risultato non prevedibile di una legittima difesa. Avvicinato dal 43enne, in piena notte, in una zona poco trafficata della città, come quella della rotatoria del Riello, il ragazzo si sarebbe spaventato e avrebbe tentato di difendere la fidanzata e se stesso.

Oggi, la decisione del giudice.





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