ANNO 14 n° 120
Un altro rinvio per Sabato Battaglia
Slitta ad oggi la decisione del Riesame sulla richiesta dei domiciliari
30/10/2015 - 02:00

ROMA – Ancora un rinvio. Si conoscerà oggi la decisione del tribunale del Riesame di Roma, chiamato a deliberare sulla richiesta dei domiciliari per Sabato Louis Francesco Battaglia, il 22enne viterbese arrestato lo scorso 27 settembre con l'accusa di omicidio volontario per la morte, al Riello, di Federico Venzi.

Il responso del Riesame, già slittato lo scorso 20 ottobre su decisione dei giudici romani che avevano chiesto una documentazione più ampia sull'accaduto prima di decidere, era in realtà atteso per ieri pomeriggio. Ma il mancato prelevamento del detenuto da parte degli organi penitenziari, non ha permesso a Battaglia di essere in tribunale come dalla difesa richiesto, attuando lo spostamento automatico al giorno successivo con l'accusato presente.

Battaglia intanto è stato da poco trasferito dal carcere di Mammagialla, dove era rinchiuso in cella di isolamento dal giorno dell’omicidio, in un’altra struttura top secret. Forse per motivi di sicurezza dal momento che il ragazzo è il figlio di un boss della camorra, il provvedimento è scattato lo scorso fine settimana quando sono scaduti cioè i termini per l’isolamento. 

I fatti risalgono all’alba di domenica 27 settembre. Battaglia e la sua fidanzata Lorella Colman, accusata di favoreggiamento e omissione di soccorso insieme ad altri due amici del ragazzo, incrociano nei pressi della rotonda dell’Ipercoop, al Riello, Venzi, insieme a un amico di origine marocchina. Nasce un alterco che sfocia con la morte del 43enne, avvenuto un paio d'ore dopo all'ospedale di Bolcolle dopo il suo ritrovamento.

Una volta prelevato dalla sua abitazione, Battaglia davanti ai carabinieri di Viterbo dichiara di aver picchiato brutalmente Venzi poiché, visibilmente ubriaco, aveva pesantemente molestato la sua fidanzata ribadendo che non era sua intenzione uccidere l’uomo.

Una versione dei fatti che però non è poi concisa una volta ascoltata la ragazza di Battaglia, Lorella Coleman, che avrebbe invece dichiarato che Venzi e l’amico si sarebbero avvicinati a loro dopo averla vista in terra con il ragazzo sopra di lei. I due, allora, totalmente ubriachi, si sarebbero avvicinati alla coppia pensando forse a un’aggressione e chiedendo loro se serviva aiuto. A quel punto, poi, la coppia avrebbe iniziato ad allontanarsi, sempre a piedi. Dopo aver notato però che la vittima e l’amico li stavano seguendo, allora Battaglia avrebbe reagito a suon di pugni uccidendo il 43enne romano.





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