ANNO 15 n° 176
Trevignano, il sangue sulla statua della Madonna è di Gisella Cardia
Svelati i risultati delle analisi su quattro tracce di materiale genetico effettuate da Emiliano Giardina
25/06/2025 - 07:24

TREVIGNANO ROMANO - Non c’è alcun mistero sovrannaturale dietro le presunte lacrime di sangue della Madonna di Trevignano. Il sangue presente sulla celebre statuetta oggetto di venerazione è di Gisella Cardia, la donna che negli ultimi anni aveva affermato di ricevere apparizioni mariane nel piccolo comune sul lago di Bracciano.

A confermare l’identità genetica è l’analisi condotta dal genetista forense Emiliano Giardina, noto per aver operato anche nel caso della morte di Yara Gambirasio. Giardina ha analizzato quattro tracce biologiche: due rinvenute sulle guance della statuetta, una sul volto e una su un quadro raffigurante Cristo. In tutti i casi, il Dna è risultato appartenere a Maria Giuseppa Scarpulla, questo il vero nome all’anagrafe della “veggente”.

Il Tribunale di Civitavecchia ha inoltre respinto la richiesta di proroga delle indagini, ritenendo il quadro probatorio già sufficientemente chiaro. Il caso resta quindi incardinato nella fase decisiva delle valutazioni sull’eventuale rinvio a giudizio. Nel frattempo, anche il Vaticano ha preso le distanze: la diocesi di Civita Castellana ha escluso ogni carattere soprannaturale degli eventi di Trevignano e, con un decreto, ha vietato ai fedeli di partecipare a incontri che presentino le presunte apparizioni come autentiche.

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