di Alessandra Pinna

VITERBO – Una targa ad ogni fermata per celebrare il riconoscimento Unesco. E’ questa l’idea a cui sta lavorando il Sodalizio dei facchini di Santa Rosa per ricordare, anche a chi passeggerà lungo il percorso della Macchina di Santa Rosa, che il Trasporto ha ricevuto l’ambita nomina a patrimonio immateriale dell’umanità.

‘’Non sappiamo ancora se far realizzare tante targhe quante sono le fermate della Macchina (vale a dire piazza San Sisto, piazza Fontana Grande, piazza del Comune, piazza delle Erbe, chiesa del Suffragio, piazza del Teatro e santuario di Santa Rosa ndr) – ha spiegato il presidente del Sodalizio dei facchini di Santa Rosa Massimo Mecarini – o soltanto per le soste più importati. L’idea è quella di rievocare la nomina che il Trasporto ha ricevuto durante l’ottava sessione del comitato intergovernativo che si è svolta nella capitale dell’Azerbaijan, Baku. Un momento importante per la città di Viterbo e i viterbesi’’.

Intanto inizia la preparazione in vista del prossimo Trasporto di Fiore del Cielo. Mancano meno di quattro mesi al ''sollevate e fermi'' ma la famiglia del Sodalizio è già al lavoro per organizzare la grande festa. La data delle prove di portata per essere ammessi nella formazione dei facchini è stata fissata. L’appuntamento è per il 26, 27 e 28 giugno, dalle ore 17 alle ore 20, nell’ex chiesa della Pace.

Come ogni anno gli aspiranti dovranno portare sulle spalle una cassetta del peso di 150 chili per un tragitto di 90 metri. Il test dovrà essere sostenuto sia dai ragazzi che ambiscono a diventare facchini sia dai ‘’veterani’’.

‘’Al momento non sappiamo ancora quante persone saranno ammesse all’interno della formazione  – ha spiegato Mecarini – ma non ci dovrebbero essere troppi cambiamenti. Sappiamo per certo, invece, che Franco Monti, settima fila ciuffi, lascerà’’.