ANNO 14 n° 118
Grandi macchine a spalla, il decreto è operativo
A settembre prima riunione del tavolo di coordinamento con i sindaci
07/08/2014 - 00:01

VITERBO - Dopo il riconoscimento dell'Unesco come patrimonio immateriale dell'umanità, il trasporto della macchina di santa Rosa e le altre cosiddette grandi macchine a spalla, hanno incassano un altro prezioso risultato. Grazie all'ordine del giorno presentato da un gruppo di deputati, tra i quali il viterbese Alessandro Mazzoli e la sassarese Giovanna Sanna, il ministro per i beni e delle attività culturali Dario Franceschini ha istituito un tavolo di coordinamento tra le istituzioni dei territori in cui si svolgono le feste delle grandi macchine a spalla. Oltre a Viterbo si tratta di Sassari, Nola, Palmi, che già da qualche anno si sono unite nella Rete delle città delle grandi macchine a spalla.

Il tavolo istituito per decreto dal ministro Franceschini ha l'obiettivo di individuare, programmare e promuovere iniziative volte alla salvaguardia, alla promozione e alla valorizzazione dei riti e delle feste. ''Il patrimonio culturale immateriale è esposto ad alto rischio di estinzione ed è da ritenersi a tutti gli effetti un bene culturale, dunque meritevole di tutela e di valorizzazione da parte della Repubblica'' avevano spiegato i firmatari dell'ordine del giorno da cui è scaturita l'iniziativa ministeriale, che estende ''le misure di difesa e fruizione dei siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale anche i siti del patrimonio immateriale dell'umanità''.

Il tavolo di coordinamento, che dovrebbe riunirsi per la prima volta a settembre, sarà presieduto dal sottosegretario Francesca Barracciu e sarà composto dai sindaci dei Comuni di Nola, Palmi, Sassari e Viterbo, quindi dall’assessore coordinatore della commissione beni e attività culturali della Conferenza delle regioni e province autonome, da Patrizia Nardi coordinatore tecnico e scientifico dell'elemento “Le Feste delle grandi macchine a spalla”, e per il Mibact dal segretario generale, il direttore generale per la valorizzazione, il dirigente del servizio coordinamento e studi del Segretariato generale.





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