VITERBO - Si terrà oggi, nel carcere di Civitavecchia, l'interrogatorio di garanzia di Catia Marchetti, arrestata insieme al fratello Elio con l'accusa di truffa, frode in commercio, falso, distruzione di documenti contabili e utilizzo fraudolento di procedure per evitare la riscossione coattiva delle imposte.

I due fratelli, secondo l'ipotesi accusatoria, avrebbero messo in piedi un complicato sistema per evadere l'Iva e altre imposte per oltre sei milioni di euro negli ultimi quattro anni. Il tutto attraverso l'importazione di auto di media e grossa cilindrata nella loro concessionaria, la Golf Group, in via della Palazzina.

Catia Marchetti, secondo quanto si è appreso, sarà interrogata per rogatoria dal gip di Civitavecchia e non da quello di Viterbo, Francesco Rigato, che ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Non è stato invece ancora fissato l'interrogatorio di garanzia del fratello Elio, che si è costituito ieri. Al momento del blitz della polizia stradale, infatti, l'uomo si trovava in Lussemburgo per motivi di lavoro. Domenica prossima avrebbe dovuto recarsi in Svezia per assistere a una gara di motocross in cui è impegnata la scuderia di cui è titolare, la Marchetti Racing Team.

Marchetti, 40 anni, sposato, padre di tre figli, aveva già subito un arresto nel 2007 per reati analoghi. Il processo è ancora in corso. Lui e altre undici persone sono imputate di frode fiscale per oltre 100 milioni di euro. Il meccanismo era sempre lo stesso: l'importazione di auto.

Ma, come ha spiegato il capo della Polstrada di Viterbo Federico Zaccaria, l'inchiesta denominata Red Zoll è tuttora in corso. E non è escluso, anzi è probabile, che nei prossimi giorni possa riservare altre sorprese con il coinvolgimento di personaggi che non hanno nulla a che vedere con il commercio di auto.