ANNO 14 n° 118
Morte di Maria Sestina, ascoltati i medici legali
Salta la deposizione del colonnello dei Ris che eseguì i rilievi col laser scanner nell'appartamento di via Papirio Serangeli
22/05/2020 - 06:50

VITERBO - Morte di Maria Sestina Arcuri, ascoltati in aula i medici legali. 

Si è conclusa ieri nel primo pomeriggio la due giorni di udienze a carico di Andrea Landolfi, l'ex pugile romano 31enne accusato di omicidio per aver scaraventato, secondo la procura viterbese, la fidanzata 26enne dalle scale del primo piano dell'appartamento al civico 7 di via Papirio Serangeli, a Ronciglione. 

Nella notte tra il 3 e il 4 febbraio del 2019, al culmine di una lite, il giovane avrebbe spinto la compagna dal pianerottolo facendola rovinare a terra: i soccorsi sarebbero stati chiamati solo alcune ore più tardi, intorno alle 6 del mattino, quando Maria Sestina sarebbe stata già in stato di incoscienza. ''Aveva gli occhi aperti, respirava regolarmente, ma era incosciente. Nonostante i vari tentativi del medico del 118, non rispondeva ai comandi'' avrebbero riferito alla Corte i medici e gli infermieri intervenuti. 

I medici legali ascoltati nelle oltre quattro ore di udienza avrebbero riferito riguardo gli ematomi rinvenuti sul corpo di Maria Sestina, riconducibili alla caduta che ne ha provocato la morte. Secondo i periti, che ieri hanno confermato quanto già scritto nei referti depositati oltre un anno fa, ''non c'è alcuna compatibilità tra le lesioni riscontrate sul corpo di Maria Sestina e un rotolamento dalle scale''. Escludendo così la ricostruzione offerta da Landolfi, secondo cui i due fidanzati sarebbero caduti assieme dal pianerottolo. 

''Il cranio fracassato'' della giovane, ''la compressione toracica'' sarebbero tutte lesioni compatibili con una ''caduta verticale dall'alto in accelerazione contro una parete anelastica'': per i medici legali Maria Sestina sarebbe volata giù dal pianerottolo. 

Si tornerà in aula il 25 giugno, quando, tra gli altri testi che il pubblico ministero dovrà indicare, verrà ascoltato anche il colonnello dei Ris che ha eseguito nell'appartamento di via Papirio Serangeli i rilievi con il laser scanner. 

''Quello che dovrà fare - ha spiegato l'avvocato Serena Gasperini, uno dei due difensori di Andrea Landolfi - è fornirci una fotografia della scena''. Nessuna valutazione, nessuna conclusione, solo una descrizione dello stato dei luoghi, in cui secondo la procura il 31enne avrebbe ucciso Maria Sestina. 

Il ragazzo, recluso nel carcere romano di Regina Coeli, è accusato di omicidio, omissione di soccorso e lesioni aggravate nei confronti della nonna Mirelli Iezzi, che si è costituita parte civile.





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