ANNO 14 n° 120
Michelini: ''Giunta
a 7 ma al costo di 6
e con tante donne''
11/06/2013 - 14:59

di Flavia Ludovisi

VITERBO – E’ puntuale e passa subito ai fatti. Questo è Leonardo Michelini, il nuovo sindaco di Viterbo, che stamattina ha ricevuto per la prima volta la stampa nella Sala Aurora di Palazzo dei Priori. Entro massimo quarantotto ore si dovrebbe procedere all’ ufficializzazione della carica ma non perde tempo, “E’ora di pensare al bene della nostra città”, ha detto in apertura.

Il criterio guida è quello di migliorare i servizi ottimizzando i costi in tutti i campi, a partire dalla giunta che sarà varata nel giro di un paio di giorni. “La scelta - ha spiegato il sindaco - era tra sei e otto assessori, ma non mi sembrava giusto sacrificare deleghe importanti, ecco perché la giunta sarà a sette ma al costo di sei e la decurtazione riguarderà anche il sindaco, ovviamente. Nella mia squadra, poi, ci saranno tante donne, sceglierò persone capaci e che hanno meritato quel posto. E alla fine il nostro sarà un Consiglio comunale da esempio nazionale”.

E’ sindaco da meno di ventiquattro ore, la nomina ufficiale ancora non è avvenuta ma i problemi della città non possono più aspettare. E il primo problema da risolvere Michelini l’ha trovato proprio il primo giorno sotto il suo “nuovo ufficio”. I dipendenti di Villa Rosa, infatti, hanno manifestato stamattina a piazza del Comune per scongiurare il licenziamento di 73 lavoratori. Una delegazione sindacale di Cisl, Uil, Cgil, Fials e Ugl ha incontrato il prefetto Antonella Scolamiero per accelerare i tempi e trovare una soluzione. Anche il nuovo sindaco ha parlato con i dipendenti: “Ho preso un impegno e intendo rispettarlo, a breve chiederò un incontro con il Presidente della Regione Nicola Zingaretti, il prefetto e il consigliere regionale. Va trovata il prima possibile una soluzione per chi lavora, per chi usufruisce della struttura sanitaria e per le famiglie dei pazienti”.

E l’occupazione era proprio uno dei primi punti del programma di Michelini. “E’ necessario un monitoraggio dei servizi – ha detto -, uno dei miei obiettivi è favorire l’occupazione nel nostro territorio con cooperative e imprese in mano ai giovani e tutte quelle persone che hanno perso il lavoro e ora sono disoccupate”.

Altra priorità è la questione arsenico. Il nuovo sindaco ha deciso di affrontarla su due fronti, il completamento dei dearsenificatori e l’inserimento nel decreto sviluppo della defiscalizzazione per chi ha installato, in casa o in altra struttura, un impianto di dearsenificazione. “Richiederò un incontro con il Presidente del Consiglio Enrico Letta per attivare questa procedura nel decreto sviluppo, in modo che si possa detrarre il 60%, non è molto ma è meglio di niente”.

Viterbo ha dalla sua parte la storia medievale, il paesaggio, le terme, l’arte e l’agricoltura, tutti elementi da cui dipende il futuro della città e che vanno sfruttati al massimo. “Da questo nasce la mia candidatura – ha proseguito il nuovo sindaco -, dall’idea che Viterbo è una città che può generare ricchezza e economia. Ho intenzione di investire su iniziative culturali, la prima mossa sarà riaprire il Museo Civico, è inammissibile che una città non abbia il suo museo, e poi favorire eventi, mostre e fiere per smuovere il turismo. E un altro impegno in questo senso è quello di riaprire il teatro di Ferento. Anche per le ex Terme Inps ho già richiesto un incontro con Zingaretti, per far tornare la struttura in mano al Comune e predisporre un bando per chi è interessato ad utilizzarla”.

Per il progetto Plus, infine, Michelini vuole vederci chiaro. “Il fatto che sia stato approvato non significa che si farà, voglio prima valutare i progetti che fino ad ora ho solo visto sul sito del Comune. Sicuramente sarà tutto regolare ma siccome la responsabilità ora è mia ho bisogno di un confronto con gli uffici tecnici per un accertamento”.





Facebook Twitter Rss