ANNO 14 n° 118
I vani impegni di Panunzi e Valentini; la ''fuga'' di Sabatini
27/02/2015 - 02:00

VITERBO – ''Uno scandalo cui va subito posto rimedio''. Così si espressero i consiglieri regionali Enrico Panunzi e Riccardo Valentini il 13 settembre 2013, dopo la denuncia di ViterboNews24 del completo abbandono in cui versava e versa il grandissimo patrimonio della Asl di Viterbo, tra cui il bosco di Belcolle. E, all'unisono aggiunsero: ''I beni delle Asl dovranno tornare in tempi brevi ai cittadini sotto forma di servizi, o per creare lavoro e occupazione attraverso la loro valorizzazione''. Alla domanda su quando sarebbero arrivati i primi provvedimenti concreti risposero: ''Entro giugno prossimo''. Ebbene, giugno è passato da 8 mesi ma i promessi interventi appartengono ancora alla categoria dello spirito.

Eppure le loro affermazioni in merito furono perentorie: ''Conosco bene la situazione del bosco di Belcolle – affermò Valentini -, me ne sono già occupato da docente universitario. Dobbiamo impegnarci affinché siano eseguiti i lavori di manutenzione urgente necessari a bloccare il degrado in atto''.

Panunzi, da parte sua, ricordò che nell'agosto 2013 era stato nominato un commissario ad hoc per i beni del disciolto Pio Istituto Santo Spirito e per il patrimonio delle Asl. ''Lavoreremo - disse - affinché si riesca a evitare che la situazione del patrimonio in generale e del bosco di Belcolle in particolare diventino irreparabili''. Marinai.

Emblematico il comportamento del terzo consigliere regionale viterbese Daniele Sabatini che, nonostante sia stato più volte sollecitato ad esprimersi in merito, si è sempre ben guardato dal rispondere. Delle due cose una: o non sapeva di cosa si parlava o temeva di dover ammettere che tutti i guai erano cominciati con Francesco Storace e che Renata Polverini, semmai possibile, li aveva uleriormente aggravati. Cuor di Leone.





Facebook Twitter Rss