ANNO 14 n° 119
Atto aziendale Asl,
Equitani: ''La Tuscia
ancora umiliata''
08/10/2013 - 13:37

VITERBO – ''L’atto aziendale della Asl presentato dal commissario straordinario Luigi Macchitella penalizza fortemente il territorio della Tuscia: lascia intere zone prive della minima assistenza e a nord di Viterbo non esistono più ospedali nonostante si tratti di un’area molto ampia, con distanze dal capoluogo di oltre cinquanta chilometri''.

A scagliarsi contro l’atto aziendale è il vice presidente della provincia Paolo Equitani. Le scelte di Macchitella non lo hanno convinto: chiede una equa e razionale distribuzione dei servizi sul territorio: ''Apprezzo e sostengo l’iniziativa dei capigruppo in consiglio provinciale - continua - e la richiesta di un consiglio straordinario per discutere dell’Atto aziendale. Anche se la Provincia non ha competenze dirette in materia sanitaria, questo Ente resta la sede naturale in cui discutere di questioni destinate a produrre impatti significativi sul territorio e sulla vita dei cittadini''.

Equitani invita a metter da parte le divisioni politiche guardando maggiormente all’interesse dei cittadini: ''La sospensione voluta da Zingaretti ci offre la possibilità di una discussione più approfondita. Una battaglia – prosegue Equitani – che dovrebbe essere combattuta unitariamente da tutti gli attori istituzionali che rappresentano il territorio e che invece, fino ad oggi, è stata condotta in un’ottica esclusivamente politica e di parte. Inaccettabile il comportamento di qualche sindaco che, pur ritrovandosi il proprio Comune svuotato di servizi e strutture essenziali, ha preferito appiattirsi sulle posizioni del commissario''.

L’auspicio del vice presidente della Provincia è che ''si possano abbandonare gli interessi politici di parte e che si possa tutti remare nella stessa direzione; cioè nella richiesta unanime di una rivisitazione completa dell’Atto aziendale''.





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