VITERBO – Si chiama Leonello Catalani il cinquantaquattrenne di Soriano nel Cimino di cui si sono perse le tracce dalle ore 14 di sabato scorso.
L’uomo, che non è sposato e non ha figli, vive da solo in una villetta nella frazione di Sant’Eutizio. Laureato in Architettura, insegna al liceo artistico di Civita Castellana. “Questa mattina non si è presentato a lezione”. E, stando a quanto raccontato dai colleghi, è una circostanza che non si era mai verificata prima. “E’ solito avvertire con anticipo”, dicono.
La denuncia della scomparsa di Catalani è scattata ieri quando, non vedendolo e non sentendolo già da due giorni, i familiari hanno iniziato a preoccuparsi e si sono rivolti ai carabinieri della stazione cimina.
L’architetto-professore, infatti, ha un incontro settimanale fisso con la madre, il padre ed il fratello: il pranzo domenicale. A cui, il 17 novembre scorso, non si è presentato.
I parenti sono già stati sentiti dagli uomini del maresciallo Paolo Lonero ma, purtroppo, non avrebbero fornito elementi utili ai fini investigativi. “Era una persona piuttosto riservata: i familiari non sono al corrente di frequentazioni o amicizie particolari cui potersi rivolgersi”.
E, allora, che fine ha fatto il professor Catalani? Ha un buon lavoro, una bella casa ed è una persona a modo, stando a quanto racconta chi lo conosce. La sua scomparsa è un mistero. L’unico dato certo, emerso dal sopralluogo nella villa di sua proprietà, è che si è allontanato a bordo della sua auto, una Peugeout 206 station wagon di colore azzurro. Ha portato con sé il portafoglio ed il telefono cellulare.