ANNO 14 n° 117
Sequestrata a Belcolle la cartella clinica di Daniele De Santis
20/09/2014 - 02:00

VITERBO – Un nuovo scenario sta emergendo circa la dinamica di quanto avvenuto il 3 maggio scorso durante i terribili scontri tra i tifosi del Napoli e l'ex ultrà della Roma Daniele De Santis, a Tor di Quinto, a poca distanza dallo stadio Olimpico, nel pre-partita della finale di Coppa Italia Napoli-Fiorentina.

La scorsa settimana si era appreso che De Santis, accusato dell’omicidio di Ciro Esposito, sarebbe stato raggiunto da quattro coltellate sferrate dai tifosi del Napoli. A svelarlo un referto dei medici dell'ospedale Belcolle di Viterbo, dove De Santis è ricoverato da mesi nel reparto riservato ai detenuti.

Il referto parla di ben quattro ferite di arma da taglio, anche all'addome: circostanza che mai era emersa prima dagli atti dell'inchiesta. Le ferite da arma da taglio non furono infatti riscontrate dai medici del pronto soccorso del policlinico Gemelli, dove De Santis fu trasportato d'urgenza il 3 maggio e che per primi lo presero in cura. Né furono riscontrate dai medici della struttura protetta del carcere di Regina Coeli.

Per questo, adesso, la Procura di Roma intende vederci chiaro: da fonti giudiziarie si apprende infatti che l’autorità giudiziaria ha disposto il sequestro della cartella clinica di De Santis, redatta dai medici dell'ospedale Belcolle. Si tratta dei documenti che attesterebbero la presenza sul corpo dell'ultrà romanista delle quattro ferite riconducibili ad arma da taglio. La prossima settimana, inoltre, i pm titolari del fascicolo sui fatti del 3 maggio scorso nomineranno un consulente che dovrà effettuare una perizia sulle cartelle cliniche di De Santis e una visita medico-legale dell'indagato.





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