ANNO 14 n° 119
L'autopsia: Ciro è morto per un colpo sparato ad altezza d'uomo
27/06/2014 - 09:33

Ciro Esposito è morto per un colpo di pistola sparato ad altezza d'uomo che lo ha raggiunto alla schiena. E' quanto stabilito dall'autopsia eseguita dal medico legale Costantino Cialella. Sia la vittima che la persona che ha sparato erano in posizione eretta. Il medico legale ha accertato che quando è partito il proiettile che ha raggiunto Esposito sia la vittima che l'aggressore erano in posizione eretta. Lo stesso Ciro aveva confidato ai parenti, che lo hanno riferito alla Digos, che prima di essere ferito si era avventato su Daniele De Santis, scaraventandolo a terra. Quest'ultimo avrebbe fatto fuoco dopo essersi rialzato. Nel corso dell'autopsia è stato anche estratto dal corpo di Esposito il proiettile. Sarà verificato se proveniente dalla pistola recuperata.

Causa morte è stata lacerazione al polmone - Il proiettile che ha raggiunto alla schiena Ciro Esposito ha lacerato un polmone e si è fermato nella quinta vertebra. E' stato accertato oggi dall'autopsia. Causa della morte dunque la lacerazione del polmone che ha portato ad un collasso multifunzionale progressivo.

Fidanzata Ciro, subito giustizia per farlo rivivere

'Fate tutto ciò che potete affinchè Ciro possa continuare a vivere attraverso una giustizia immediata'. E' l'appello della fidanzata di Ciro Esposito, Simona Rainone, riferito da uno dei legali della famiglia del giovane tifoso ucciso, Damiano De Rosa.

Comune Napoli dona tumulo per sepoltura Ciro

Il Comune di Napoli dona il tumulo per la sepoltura di Ciro Esposito. La Giunta, su proposta dell'assessorato al Patrimonio e Cimiteri, ha approvato oggi una delibera con cui ha messo a disposizione della famiglia Esposito un tumulo nel cimitero di Secondigliano per la sepoltura di Ciro, il tifoso napoletano morto ieri all'alba in seguito alle ferite riportate negli scontri che precedettero la finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina lo scorso 3 maggio. La famiglia potrà così seppellire il figlio Ciro nel cimitero dell'area nord di Napoli dopo i funerali che si terranno domani pomeriggio in piazza Grandi Eventi a Scampia.

Il carro funebre con la bara di Ciro Esposito ha lasciato l'obitorio dell'Istituto di Medicina Legale della Sapienza, dove è stata effettuata l'autopsia, diretto a Napoli. Per il giovane una bara marrone scuro. Dietro il carro funebre una macchina con uno degli zii, uno dei suoi legali e altri parenti.

E' già iniziato l'afflusso di persone alla camera ardente, allestita nella sede della VIII Municipalità a Scampia, alla periferia di Napoli. Il feretro è atteso in serata ma, nel frattempo, già stanno giungendo diverse persone con fasci di fiori. Una bimba, accompagnata dal padre, ha deposto fiori ed una bandiera del Napoli Calcio.

Ultrà Roma, venuto per condoglianze a madre Ciro

Un ultrà della Roma è andato all'obitorio in Piazzale del Verano 'per fare le condoglianze alla mamma di Ciro - ha spiegato - perché una cosa come questa non può succedere'. Si chiama Ermanno Antonini, 45 anni, ultrà giallorosso da decenni, i. 'Conosco Daniele De Santis e se ha fatto questa cazzata enorme è giusto che paghi - ha detto Antonini -. Un ragazzo non può morire per il calcio. Ma se non cambiano le cose succederà ancora'. Antonini non é poi riuscito a parlare con la madre di Ciro Esposito, che assieme al padre e all'altro figlio Michele é andata via da un ingresso secondario dell'obitorio. Il tifoso giallorosso é stato avvicinato davanti all'Istituto di Medicina legale da un giovane sostenitore del Napoli, Aurelio Gallotto, e i due si sono abbracciati davanti alle telecamere. 'Sono qui per rispetto a un ragazzo che se ne è andato via per seguire la sua squadra del cuore', ha detto Gallotto, originario di Salerno e nella capitale da tre anni. I due tifosi hanno detto di non credere che ci sarà ora una guerra tra ultrà della Roma e del Napoli.

Malagò da parenti Ciro, ora borsa di studio in sua memoria

Una borsa di studio intitolata alla memoria di Ciro Esposito. E' questo l'omaggio promesso dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, oggi durante una visita ai familiari del tifoso napoletano morto in conseguenza degli incidenti avvenuti il giorno della finale di coppa Italia. Malagò domani sarà a Napoli e terrà un'orazione al funerale del giovane, che si svolgerà con rito evangelico.

L'audio di Ciro registrato il 25 maggio, disse: più di una persona partecipò ad aggressione

Ciro Esposito avrebbe confermato che all'agguato del 3 maggio scorso contro il pullman dei tifosi del Napoli, culminato nel suo ferimento, parteciparono altre persone oltre a Daniele De Santis. Lo ha detto uno dei legali del giovane tifoso morto, Damiano De Rosa, parlando dell'audio con la voce del ragazzo registrato dai familiari, tra il 20 e il 30 maggio, durante la lunga degenza al policlinico Gemelli. 'Ha riconosciuto De Santis e confermato che più di una persona partecipò all'aggressione', ha detto De Rosa.

'Ho registrato io il 25 maggio scorso con un registratore la voce di Ciro Esposito in ospedale. Si sentiva in modo chiaro, tenendo conto che era una persona intubata'. Lo ha riferito la criminologa Angela Tibullo, consulente dei legali della famiglia Esposito. La criminologa è stata sentita ieri dalla Digos di Roma come persona informata dei fatti.

 

L'avvocato Pisani, pace e serenità sul volto di Ciro - 'C'era pace e serenità sul viso di Ciro, in perfetta sintonia con le parole di compostezza e speranza pronunciate dalla madre'. Lo ha detto l'avvocato Angelo Pisani, uno dei tre legali della famiglia di Ciro Esposito, che ha avuto la possibilità di vedere il giovane tifoso spirato all'alba di ieri in ospedale, dopo oltre 50 giorni di agonia, poco prima che iniziasse l'esame autoptico. Pisani, appena arrivato a Scampia, ha voluto subito rivolgere un invito alla calma e alla pazienza al fratello di Ciro, agli amici dell'autolavaggio e a molti cittadini che avevano reagito con forte disappunto alla notizia del ritardo del rilascio della salma. 'Devono essere espletate tutte le previste procedure medico-legali - ha detto ancora Pisani - così come ha chiesto la famiglia. Il magistrato mi ha anche assicurato che resterà in attesa che l'esame termini per autorizzare il rilascio e consentire il ritorno a casa della salma'. Alcuni suoi amici, ha fatto sapere ancora Angelo Pisani (che è anche il presidente dell'ottava Municipalità della città, nel cui territorio cade anche il rione di Scampia), erano intenzionati a partire per Roma: 'Comprendo il loro estremo dolore ma li ho convinti a desistere anche perché - ha detto Pisani - il corpo di Ciro potrebbe giungere a Napoli forse già in serata'.

ansa.it

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