ANNO 14 n° 120
In arrivo il riesame per Cerroni & Co.
Gli arrestati chiedono la revoca della custodia cautelare ai domiciliari
21/01/2014 - 00:01

VITERBO - Si svolgerà la prossima settimana l'udienza davanti al tribunale del Riesame nell'ambito dell'inchiesta sul traffico di rifiuti a Roma che ha portato all'arresto, tra gli altri, di Manlio Cerroni, proprietario della discarica di Malagrotta e di Bruno Landi, presidente di Ecologia Viterbo.

Dopo la presentazione da parte dei difensori delle istanze i Pm titolari dell'inchiesta dovranno depositare a loro volta ulteriori documenti a sostegno dell'accusa tra cui gli interrogatori di garanzia svolti la scorsa settimana.

Gli inquirenti, comunque, anche in vista dell'udienza nei prossimi giorni proseguiranno con l'attività istruttoria svolgendo alcune audizioni.

I Pm Maria Cristina Palaia e Alberto Galanti hanno intanto ricevuto dai carabinieri e dai militari della Guardia di Finanza un primo rapporto sulle perquisizioni effettuate in occasione degli arresti.

Intanto, il Cda di Latina Ambiente, la società incaricata della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti nel capoluogo sabino, ha esonerato Bruno Landi da ogni potere nell'ambito dell'azienda della quale è amministratore delegato.

Landi, che è anche presidente della Ecologia Viterbo, non si è dimesso dopo essere finito agli arresti domiciliari, così il cda ha deciso di affidare le deleghe operative al presidente, il commercialista Massimo Giungarelli, espressione del socio pubblico (il Comune, ndr). Nei prossimi giorni si terrà anche il cda di Ecoambiente (la spa mista che gestisce la discarica di Latina) dove sempre Landi è amministratore delegato. E' probabile che anche in questo caso i poteri vengano trasferiti al presidente.

Diversa la situazione di Landi in Ecologia Viterbo. In questo caso l'ex presidente socialista della Regione Lazio negli anni Ottanta ricopre la carica di presidente, quindi con poteri limitati e soprattutto di rappresentanza. Inoltre, Ecologia Viterbo è un'Ati (associazione temporanea di imprese), nella quale il Comune ha soltanto il ruolo di committente.





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