ANNO 14 n° 119
Giallo al Bullicame,la Regione invia la polizia mineraria
La Procura avrebbe aperto un fascicolo sul calo dell'acqua
02/12/2014 - 02:01

di Roberto Pomi

VITERBO - Collasso del Bullicame, la Regione Lazio sta seguendo da vicino la vicenda. Sabato scorso è venuta a Viterbo, per effettuare un sopralluogo, la responsabile della polizia mineraria della Regione Lazio Patrizia Refrigeri. Secondo indiscrezioni sarebbe stato aperto anche un fascicolo in Procura e sarebbero in atto indagini per verificare se l’abbassamento del livello dell’acqua dell’importante sorgente è legato a qualche tipo di reato.

Al momento si pensa di mettere in atto un rimedio d’urgenza, per rifornire le piscine dell’importante parco cittadino di acqua termale. Una soluzione tampone, da realizzare con la messa in funzione della pompa elettrica, che punta a pescare acqua in profondità e portarla in superficie.

Sulla vicenda abbiamo raccolto anche il parere del direttore di miniera Giuseppe Pagano, che sta studiando i fatti per capire quanto accaduto: ''Regione e Comune si stanno dando da fare per rimediare a questa situazione. Ci serve qualche giorno e speriamo di risolvere il problema. All’origine del tutto dei lavori di manutenzione fatti su un pozzo del bacino minerario, stiamo cercando di porre rimedio''.

Una storia che mostra a pieno la fragilità del bacino termale viterbese. Una fragilità che va tutelata e protetta. Intanto le piscine del Bullicame restano fredde, la vasca del rospo smeraldino è praticamente prosciugata e la ''callara'' somiglia a un cratere lunare.

L'arrivo in città del responsabile della polizia mineraria della Regione Lazio è sicuramente un fatto da non sottovalutare.





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