di Roberto Pomi

VITERBO - Fallito il progetto di ripristino del pozzo San Valentino. E’ questo il motivo per cui la situazione nel parco termale del Bulicame continua a essere catastrofica. In pratica la ''callara'' è in stato comatoso e non riesce a mandare acqua nei canaletti.

Le famose ''pozze'' funzionano solamente grazie a un tubo che trasporta l’acqua del San Valentino. La situazione d’emergenza si è aperta il 25 novembre del 2014, quando dei lavori non autorizzati della società Gestervit hanno determinato l’aprirsi di una falla nel pozzo. Falla che ha praticamente prosciugato il parco termale.

Si è tentato di risolvere con un progetto d’intervento in due fasi: realizzato tra marzo e maggio. Nella sostanza però non si è riusciti a sistemare la perdita. Il pozzo San Valentino è troppo ''slabbrato'' e l’unica soluzione possibile è la sua chiusura. Chiusura che riporterebbe acqua al Bulicame, permettendo alla società Gestervit di scavare un nuovo pozzo per alimentare la propria struttura termale, titolare della concessione.

Si stanno attendendo i permessi della Regione per effettuare questi nuovi lavori. Intanto il Tar, nella sua ultima ordinanza, ha lasciato tempo fino al prossimo 25 novembre per sistemare la nuova alimentazione delle Terme Salus.