ANNO 14 n° 118
Bullicame a secco da tre giorni, il giallo dell'acqua scomparsa all'improvviso
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27/11/2014 - 10:55

di Roberto Pomi

VITERBO - Il Bullicame è a secco. Un fattaccio su cui è stato chiesto di relazionare al direttore di miniera Giuseppe Pagano. Dal pomeriggio del 25 novembre, ore 15.30 per i più puntigliosi, l’acqua ha smesso di scendere dalla ''callara'' per arrivare a riempire le vasche.

La sorgente ha iniziato a svuotarsi, davanti agli occhi increduli dei presenti, e intorno alle 20 di sera appariva quasi completamente vuota. In compenso nei pressi di Strada Bagni era diventato possibile vedere salire alti i fumi vaporosi. Una marea di acqua termale ha iniziato, misteriosamente (?), a sgorgare all’interno del fosso ''Madonna degli occhi bianchi''.

Un vero e proprio giallo, che dovrà essere risolto dal geologo incaricato di stilare una relazione.

Fatto sta che le terme del Bullicame sono all’asciutto da tre giorni. Il livello della ''callara'' è intanto cresciuto, ma è ancora sotto il livello di sfioramento. In pratica non riesce a raggiungere le canaline che portano l’acqua termale alle vasche.

Si potrebbe attivare la pompa, ma è rotta. Ieri mattina si sono recati sul posto il sindaco Leonardo Michelini e l’assessore al Termalismo Antonio Delli Iaconi, con loro Pagano e Giovanni Faperdue.

L’amministrazione comunale ha dato subito l’incarico di rimettere in funzione la pompa, ma la vera questione riguarda questa improvvisa sparizione di acqua dalla ''callara''.

L’ipotesi più probabile è che qualcuno abbia messo mano a uno dei pozzi della zona, non è chiaro se nel rispetto delle norme o meno. La risposta arriverà sicuramente dalla relazione che il direttore di miniera Pagano sta preparando.





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