TARQUINIA - La Commissione Europea avrebbe avviato una procedura d'infrazione contro l'Italia per mancato rispetto delle normative europee sugli appalti pubblici. E quanto sostengono i parlamentari di Sel Massimo Cervellini, Alessia Petraglia, Martina Nardi e Marisa Nicchi che, con una nota diffusa ieri pomeriggio, hanno chiesto di ''bloccare immediatamente il progetto della Civitavecchia-Livorno''.

La procedura d'infrazione, secondo i parlamentari di Sel, sarebbe stata avviata perché l'Italia avrebbe stipulato una convenzione con la Società Autostrada Tirrenica (Sat) attraverso la quale, senza pubblicazione di alcun bando di gara, è stato esteso il termine della concessione della Civitavecchia-Livorno fino al 31 dicembre 2046.

Ad avviso dei parlamentari ''questo grave elemento va ad aggiungersi alle molteplici ragioni che sono alla base della nostra richiesta di bloccare il progetto. Come evidenziato in una pluralità di occasioni - aggiungono -, oltre all'inutilità dell'opera per i territori coinvolti e per il Paese, oltre alla non sostenibilità economica della stessa a causa dell'abbassamento del traffico veicolare, oltre alla pericolosità per il contesto idrogeologico, è evidente che sussistono anche violazioni normative che rendono inevitabile il blocco del progetto''.

I firmatari della nota, inoltre, chiedono le dimissioni del ministro per le Infrastrutture Maurizio Lupi: ''Il ministro Maurizio Lupi, intervenuto lo scorso 17 aprile in Senato in occasione del question time sulle infrastrutture strategiche - sostengono - ha dedicato al tema una non risposta di pochi secondi, ritenendo che sussistano tutti i presupposti per proseguire nella realizzazione dell'opera, poiché rappresenta oggi l'unica soluzione possibile per risolvere tutte le problematiche della statale Aurelia in termini di sufficienza ed incidentalità. Prima di dimettersi - concludono - Lupi pensi agli interessi dei cittadini e blocchi la Civitavecchia-Livorno''.