ANNO 14 n° 131
Fanghi, Comune pronto ai ricorsi
Cimarello: ''Ci opporremo con ogni mezzo''. Mazzola: ''Aspettiamo l'iter tecnico'
30/03/2016 - 02:00

di Eleonora Celestini

MONTEFIASCONE – Pronti persino alle barricate per scongiurare l'ipotesi della realizzazione a Montefiascone, in località Madonnella, di un centro di lavorazione di fanghi da acque reflue provenienti da Roma e da altre grandi città. Sul Colle Falisco il fronte del no alla proposta della società Solemme spa – azienda che fa capo al gruppo Acea – di avviare un impianto di condizionamento di stoccaggio di rifiuti urbani, è unanime e compatto, trasversalmente e senza defezioni. Nonostante, va ricordato, ci si avvii a breve verso la campagna elettorale, dato che tra qualche mese l'amministrazione comunale falisca andrà al rinnovo dei propri organi elettivi. 

Nessun dubbio, nessun tentennamento, dunque, da parte dei cittadini montefiasconesi, costituitisi giovedì scorso nel comitato ''Montefiascone senza fanghi''. Ma anche e soprattutto da parte del Comune, come spiega lo stesso primo cittadino, Luciano Cimarello. ''Il consiglio comunale ha già espresso, all'unanimità, la sua totale contrarietà a questa ipotesi assurda – dichiara -. Durante la prima riunione della Conferenza dei servizi, peraltro, io in prima persona ho fermamente riportato il secco no del territorio. Parliamo di un'area densamente popolata, è impossibile realizzare tale impianto lì dove è stato richiesto di farlo. Ci opporremo con ogni mezzo e in ogni modo, utilizzando ogni strumento consentito''.

Eppure, almeno per il momento e seppur con dei distinguo e delle conditio sine qua non, in Conferenza dei servizi la Solemme spa ha incassato il parere favorevole della Asl di Viterbo. ''Francamente non capisco come ciò sia stato possibile – continua il sindaco Cimarello – e infatti scriverò a breve una lettera alla Asl per chiedere di rivedere la propria posizione. Secondo me non è stato considerato in pieno il contesto in cui tale impianto si inserirebbe, l'impatto che avrebbe sulla popolazione e sul territorio. Il capannone interessato è a due passi da case, abitazioni e aziende agricole e ricettive''.

Secondo Cimarello, in ogni caso, la partita non è affatto chiusa e il territorio montefiasconese la giocherà a viso aperto. ''Prima del via libera finale – spiega – la Conferenza dei servizi dovrà riunirsi di nuovo. Intanto dovranno venire presentate le integrazioni richieste durante la prima seduta, poi verranno fatte le dovute valutazioni. Io mi auguro che alla fine chi di dovere ci ripensi, anche perchè non si può andare in paradiso a dispetto dei santi: sia chiaro che il Comune, in ogni caso, come rappresentante dei cittadini e del territorio, nell'eventualità di un parere favorevole della Conferenza dei servizi farà ricorso in tutte le sedi di giudizio, dal Tar al Consiglio di Stato, fino al presidente della Repubblica. Di un impianto di stoccaggio dei fanghi qui – conclude – non se ne parla proprio''.

Più cauta e diplomatica la posizione di Mauro Mazzola, presidente della Provincia di Viterbo, ente presso il quale è stata depositata la richiesta della Solemme spa. ''Non ho ancora visto le carte – dichiara il sindaco di Tarquinia -, ammetto che non conosco ancora bene la vicenda. Vedremo cosa ci diranno i passaggi tecnici, ma è chiaro che le indicazioni che arrivano dai territori interessati dovranno essere rispettate''.

Intanto il comitato dei cittadini ''Montefiascone senza fanghi'' ha scritto a Legambiente e a Fare Verde per informare anche le associazioni ambientaliste sulle intenzioni della Solemme spa di costruire l'impianto di condizionamento e stoccaggio di fanghi provenienti da acque reflue urbane sul territorio di Montefiascone. Nella missiva, tale Comitato ha sottolineato la vocazione agricola e turistico-ricettiva della località Madonnella, ribadendo l'assenza in quell'area di altri insediamenti industriali e lamentando la troppa vicinanza al centro abitato del capannone interessato, con una stima minima di 1300 abitanti almeno residenti nelle immediate adiacenze dell'ipotetico impianto di stoccaggio. Il capannone in questione, tra le altre cose, si trova proprio a ridosso della strada che conduce da Montefiascone a Bagnoregio e a Orvieto, due centri di grande attrazione turistica.

''Solo durante lo scorso week end di Pasqua – scrive il Comitato nella lettera - nel borgo di Civita di Bagnoregio, che dista più o meno 8 chilometri in linea d'aria dalla Madonnella, sono state rilevate circa 22mila presenze turistiche. A Montefiascone si stima che ci siano almeno 2mila posti letto, che almeno in alta stagione sono tutti sold out. L'impianto della Solemme spa sorgerebbe, poi, sulla costa che domina il naturale bacino idrografico dello splendido lago di Bolsena, oasi naturale che ospita numerose specie di volatili e di pesci dal fragile equilibrio. Senza considerare – concludono - che da tale bacino le popolazioni circostanti attingono l'acqua potabile destinata all'alimentazione ed agli usi domestici''.

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