ANNO 14 n° 117
Ogni angelo di Gloria dedicato a un facchino scomparso
Lo hanno deciso l'ideatore Raffaele Ascenzi e il costruttore Vincenzo Fiorillo
21/08/2015 - 00:00

VITERBO – Ogni scultura di ''Gloria'' dedicata a un facchino scomparso. E gli angeli della base non potevano che essere dedicati a coloro che più d’ogni altro hanno lasciato un segno indelebile nella storia del trasporto del 3 settembre: da Nello Celestini a Italo La Rosa; da Giuseppe Zocchi, ideatore dell’insuperata e insuperabile ''Volo d'Angeli'', a Rosario Valeri, ''padre'' di ''Spirale di fede'' (La ''madre'' è Maria Antonietta Palazzetti).

Questa l’idea lanciata da Raffaele Ascenzi, ideatore di ''Gloria'', la Macchina di santa Rosa che esordirà il prossimo 3 settembre. Al suo attivo ha un’altra creatura: ''Ali di luce'', che ha anche materialmente trasportato come facchino dal 2003 al 2008.

Ascenzì debuttò sotto la Macchina nel 1988, per questo ha proposto di dedicare ogni singolo gruppo scultoreo di ''Gloria'' ai membri del Sodalizio deceduti da quell’anno in poi. La sua idea che è stata subito accolta dal costruttore Vincenzo Fiorillo.

''L’ideatore e il costruttore di 'Gloria' – hanno scritto su un disegno della Macchina in cui, accanto ad ogni angelo è stato scritto il nome di un facchino – hanno deposto una targa commemorativa per invocare la presenza spirituale dei facchini scomparsi. 1988 è l’anno in cui Raffaele ha effettuato il suo primo trasporto e grazie a questi uomini ha avuto la possibilità di apprezzare il vero sacrificio della secolare tradizione''. Seguono le firme: con Gloria! Raffaele Ascenzi. Il costruttore Vincenzo Fiorillo.

Dall’alto verso il basso, i facchini cui saranno dedicate le sculture sono:

Emilio Del Ciuco,

Umberto Pazzaglia,

Marco Ferlicca,

Giorgio Rossetti,

Mario Prosperoni (Medico del Sodalizio),

Alfredo Alunni,

Giorgio Bertini,

Enrico Bianchi,

Gigi Chiocchia,

Bruno Cappellaro,

Marcello Sensi,

Giorgio Prosperini,

Mauro Filippi,

Domenico Gasperiini,

Bruno Gemini,

Nello Celistini,

Italo La Rosa,

Giuseppe Zucchi,

Rosario Valeri.

La scultura centrale della base sarà invece dedicata ai facchini di ogni epoca.





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