ANNO 14 n° 118
Sul telo di copertura formazione dei facchini
07/08/2015 - 00:00

di Roberto Pomi

VITERBO – Nuova Macchina di Santa Rosa, i lavori al cantiere di San Sisto e quelli nel capannone sulla Tuscanese procedono a tamburo battente. La macchina di lavoro messa in campo dalla Edilnolo dei Fiorillo non perde un colpo.

Il 24 luglio sono iniziati i lavori di montaggio dell’impalcatura a Porta Romana e il 12 agosto è il giorno previsto per l’ultimazione. Il ponteggio è alto 35,10 metri e articolato in 17 piani. Davanti, a copertura del tutto, una volta che verrà montata Gloria sarà collocato un telo di 33 metri. Sopra l’immagine per intero del ''campanile che cammina'' e nei primi quattro metri tutta la formazione dei facchini 2015. Il resto del ponteggio sarà rivestito di un telo microforato per il vento, mentre la copertura del tetto sarà realizzata in pvc per riparare la macchina dalla pioggia.

Tutti i giorni ci lavorano 4 persone che, tubo dopo tubo, stanno portando a termine l’opera. Intanto nel capannone sulla Tuscanese procedono i lavori di realizzazione della Macchina.

Dieci le persone impegnate, dalle 7 del mattino fino alle 21 di sera. Lavorano gomito a gomito, con passione e dedizione. Anche Gloria sarà ultimata entro la prossima settimana. Per il 19 agosto è previsto l’arrivo a San Sisto, un momento particolarmente atteso in città.

I viterbesi infatti attendono di vedere da vicino la nuova Macchina di Santa Rosa, che renderà speciale la sera del tre settembre. ''E’ un momento di lavoro molto intenso – racconta Mirko Fiorillo -, ma al tempo stesso straordinario. Lavoriamo praticamente tutto il giorno, ma con grande emozione e soddisfazione''.





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