ANNO 14 n° 117
Facchini, raduno alle Scuole Rosse poi il via al giro delle sette chiese
03/09/2015 - 00:03

VITERBO - Il tradizionale raduno dei facchini di Santa Rosa, con cui ha inizio la giornata del tre settembre si terrà quest’anno nel cortile della Luigi Concetti.  Un ritorno al passato, come avvenne trent’anni fa. La scelta di un luogo che significa anche un omaggio al presidentissimo Nello Celestini, scomparso da pochi mesi e a cui è dedicato il primo Trasporto di Gloria.

Qui i facchini ascolteranno i discorsi del presidente e del capofacchino Sandro Rossi. L'appuntamento è fissato per le 14 in punto. Al termine del discorso, al ritmo delle note della Banda Musicale di Vejano inizierà il consueto giro delle sette Chiese. Da via Vetulonia tutti i facchini scenderanno verso piazza San Lorenzo per la tradizionale foto di gruppo. La prima chiesa è quella di piazza della Morte in cui i facchini rendono omaggio a santa Giacinta Marescotti. Dalle suore, ogni cavaliere di Rosa riceve una foglia, a ricordo di quelle di pungitopo, pianta con la quale la Santa si flagellava. A seguire la visita alla chiesa di Santa Maria Nuova, tra le più antiche di Viterbo per proseguire poi verso piazza del Comune alla chiesa di Sant’Angelo in Spatha.

Dritti lungo via Roma, i facchini faranno poi una breve sosta al monumento al Facchino, l’opera scultorea del maestro Alessio Paternesi. A piazza del Sacrario, la tappa successiva, verrà deposta una corona d’alloro a cui seguirà un momento di raccoglimento, scandito dalle note del Silenzio, suonato dal solista della Banda di Vejano. La chiesa successiva è quella della Trinità: qui i facchini, dopo aver ascoltato le preghiere del Priore Agostiniano, intoneranno “Mira il tuo popolo”, in onore della Madonna Liberatrice, che ha assunto a Viterbo, fin dal Medioevo, una funzione di protettrice civica della comunità. Penultima tappa la chiesa di San Francesco, dove i facchini rinnovano il patto d’amore verso Santa Rosa, che proprio da San Francesco trasse l’ispirazione cristiana e la propria regola di vita. Il giro delle sette chiese si conclude nel Santuario dedicato a Rosa dove tutto il Sodalizio rende omaggio al corpo incorrotto della Santa. Dopo aver ricevuto dalle suore Clarisse una piccola immagine benedetta, la preghiera del vescovo chiude il giro.

Nel tardo pomeriggio, poi, dalle 17,30 alle 19 circa, i facchini raggiungono il convento dei padri Cappuccini dove, insieme ai familiari, si riposano e fanno merenda in vista del Trasporto. Intorno alle 19, poi, salutati i parenti, i facchini ascoltano le ultime raccomandazioni tecniche e gli incoraggiamenti del presidente del Sodalizio e del capo facchino e le ultime indicazioni per il trasporto. Dopo aver ripreso la formazione, poi, i facchini si rimettono in marcia verso porta della Verità e, sempre al ritmo di “Quella sera del 3” svoltano su via di S. Rosa. Sul sagrato della basilica ultimo saluto ai parenti con l’emozionante rito del sollevamento in aria di ciuffi e spallette. Alle 20,15 circa si riparte: percorso a ritroso verso San Sisto dove li attende Gloria per dare vita al Trasporto.





Facebook Twitter Rss