ANNO 14 n° 120
Talete al collasso, la politica al palo
Nulla di concreto oggi in commissione con i rappresentanti dei lavoratori
03/02/2015 - 16:31

VITERBO - Talete alla canna del gas e la politica continua a fare il punto della situazione, senza tracciare una rotta netta. Stamattina l’attesa seduta di commissione con consiglieri e rappresentanze sindacali dell’azienda. Sembrava dovesse essere questa la sede per buttare giù una proposta di deliberazione da portare in consiglio giovedì. Invece no, non c’è nessun documento ancora.

La situazione tratteggiata è allarmante. Stipendi pagati per il rotto della cuffia nel mese di gennaio e nessuna certezza di riuscire a replicare l’azione a febbraio. Fornitori non più disposti a vendere materiali o effettuare manutenzioni e difficoltà a versare i contributi Inps. In questo quadro se si dovesse rompere una pompa dell’acqua sarebbe un bel guaio. In pratica Talete è al lumicino e c’è bisogno che i comuni soci facciano quanto hanno votato di fare in sede di approvazione del Parca, progetto di rilancio presentato dal nuovo presidente Stefano Bonori.

Stamattina, le rappresentanze dei lavoratori hanno ricordato ai consiglieri che il Comune di Viterbo ha un ruolo importante, perché è chiamato a iniziare un percorso dove gli altri dovrebbero seguire. Prima questione è quella della ricapitalizzazione: 900mila euro in tre anni per il comune capoluogo.





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