ANNO 14 n° 120
Giulio Marini: ''Talete? Va stanata la Regione''
''Per aiutare Viterbo e la Tuscia
serve una sveglia da Roma''
03/02/2015 - 00:23

VITERBO – (ni.sa.) ''Bisogna stanare la Regione''. E’ l’impegno di Giulio Marini, ex sindaco e attuale consigliere comunale di minoranza, alla vigilia della riunione di stamattina dell’apposita commissione che si occupa della vicenda Talete. ''Non giriamo intorno ai problemi – aggiunge l’esponente forzitaliota – perché di chiacchiere ne ho sentite tantissime in tutti questi anni. Talete si salva, o almeno si tenta di salvarla, solo con una cura da cavallo''.

Che significa in concreto?

''Significa che ognuno deve fare la sua parte. I Comuni – soci pensino a ricapitalizzare e la Regione si faccia da garante per poter ottenere mutui dal sistema bancario. Ma non mi sembra che tiri aria di questo genere''.

E allora? Il discorso vale per tutti: centrodestra e centrosinistra…

''Lo so perfettamente, ma so con altrettanta certezza che se non si danno una mossa da Roma, ogni discorso qui a Viterbo e in tutta la Tuscia è destinato a rimanere una semplice esercitazione retorica. Parole belle, anzi bellissime, ma pochissima concretezza''.

Intanto il tempo stringe e i lavoratori guardano con sempre maggiore preoccupazione alla regolare corresponsione degli stipendi.

''Capisco e condivido totalmente lo stato d’animo di quelle persone. Ecco perché non è più tempo di tergiversare oltre. Intanto il Comune di Viterbo, che è il più importante socio di Talete, pensi a fare la sua parte: il capoluogo sia d’esempio e di stimolo per tutti gli altri''.

E la Regione?

''Decida una volta per tutte cosa vuol fare. Vuole l’Ato unico? Lo dica chiaramente e presto. Vuole continuare così? Bene, allora si faccia garante davanti agli istituti di credito. Il piano industriale c’è e mi pare valido. Ma per essere attuato ha bisogno di sostegni economici, altrimenti resta anch’esso bellissimo ma inapplicabile''.





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