ANNO 14 n° 119
Schiacciato dal trattore morì a 29 anni, salta il processo ai due datori di lavoro
Causa Coronavirus niente immediato per Daniele Presciutti e Zekir Mahmudov. Entrambi sono agli arresti domiciliari dallo scorso 13 novembre
07/04/2020 - 06:16

VITERBO - Sbalzato fuori dalla cabina, morì schiacciato dal trattore nei boschi di Soriano nel Cimino dopo un volo di 60 metri. Dumitru Botan perse la vita a 29 anni lo scorso 19 giugno e oggi, a distanza di dieci mesi, i due datori di lavoro si sarebbero dovuti presentare di fronte al tribunale viterbese.

Ma a causa delle restrizioni e delle misure adottate nei palazzi di giustizia per contrastare l'emergenza Coronavirus, anche il loro processo è destinato ad un rinvio secco: nessun rito immediato dunque per il 46enne Daniele Presciutti e il 44enne Zekir Mahmudov, difesi rispettivamente dagli avvocati Roberto Massatani e Samuele De Santis. Su di loro le accuse di omicidio colposo e violazioni delle norme di sicurezza sul lavoro. 

Secondo la Procura di Viterbo sarebbero responsabili della morte dell’operaio 29enne di origine rumena, perché, in qualità di datori di lavoro, non gli avrebbero permesso di operare con tutte le garanzie e le sicurezze necessarie: il giovane sarebbe stato alla guida della ''trattrice gommata'' senza un regolare patentino e senza la dovuta formazione.

Il gip Francesco Rigato lo scorso febbraio ha accolto la richiesta di giudizio immediato depositata dal pm Stefano D'Arma: oggi si saprà quando Dante Presciutti e Zekir Mahmudov dovranno tornare di nuovo in tribunale, di fronte al giudice Silvia Mattei. 

Entrambi sono agli arresti domiciliari dallo scorso 13 novembre: nonostante il ricorso al Riesame non sono riusciti ad ottenere un alleggerimento della misura. 





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