MONTEFIASCONE - (b.b.) Rogo durante i lavori di ristrutturazione della palazzina di via Tagliamento a Montefiascone, il prossimo 18 maggio sarà udienza straordinaria.

A stabilirlo, nei giorni scorsi, il giudice Giacomo Autizi, di fronte al quale sono finiti con l’accusa di incendio colposo, il geometra e il titolare della ditta edile che stava effettuando i lavori.

Le fiamme divamparono il 9 settembre del 2015 all'improvviso, al centro del paese falisco, mentre erano in corso dei lavori sul tetto della palazzina. Gli operai erano impegnati nel rifacimento della guaina utilizzando un cannello alimentato da una bombola a gas quando, di colpo, la copertura in legno avrebbe preso fuoco. Pesantissimo il bilancio: otto dei ventotto appartamenti vennero dichiarati inagibili e 600 metri quadrati di struttura andarono distrutti.

A distanza di cinque anni, il prossimo 18 maggio il processo entrerà nel vivo: si tornerà in aula per ascoltare sette testimoni dell’accusa. I primi delle corpose liste depositate dalle parti all’udienza del 12 dicembre.

A spiccare le diciannove parti civili: oltre all’amministratore del condominio, si tratterebbe delle persone che, a causa dell’incendio, si ritrovarono sfollate. Ora sono pronte a chiedere il risarcimento per i danni subiti. Mentre altre quattro figurano semplicemente come parti offese.