ANNO 14 n° 119
Processo per il rogo della palazzina di via Tagliamento, č pioggia di parti civili
In 19 pronti a chiedere il risarcimento. Alla sbarra il geometra e il titolare dell'impresa che stava svolgendo i lavori
13/12/2019 - 06:50

MONTEFIASCONE – (b.b.) Rogo durante i lavori di ristrutturazione di una palazzina in via Tagliamento a Montefiascone, si apre il processo per incendio colposo al geometra e al titolare dell’impresa edile che stava effettuando il rifacimento del tetto.

Affollatissima la prima udienza di ieri mattina, di fronte al giudice monocratico Giacomo Autizi. In diciannove, infatti, si sono costituiti parti civili contro i due imputati: oltre all’amministratore del condominio, si tratterebbe delle persone che, a causa dell’incendio, si ritrovarono sfollate. Ora sono pronte a chiedere il risarcimento per i danni subiti. Mentre altre quattro figurano semplicemente come parti offese.

Il rogo divampò il 9 settembre del 2015 all'improvviso, al centro del paese falisco, mentre erano in corso dei lavori sul tetto della palazzina. Gli operai erano impegnati nel rifacimento della guaina utilizzando un cannello alimentato da una bombola a gas quando, di colpo, la copertura in legno avrebbe preso fuoco. Pesantissimo il bilancio: otto dei ventotto appartamenti vennero dichiarati inagibili e 600 metri quadrati di struttura andarono distrutti.

L’allarme scattò intorno alle 10 di mattina, in pieno giorno. Nessuna vittima, ma tutte le famiglie vennero evacuate e costrette ad arrangiarsi con mezzi di fortuna, anche grazie all’aiuto del Comune, della Caritas e dei volontari della protezione civile, che organizzarono dei punti di raccolta di materiale da destinare agli sfollati.

Il geometra e il titolare della ditta, che stava effettuando i lavori di ristrutturazione dell’immobile, sono stati rinviati a giudizio il 18 ottobre dell’anno scorso.

Il processo a loro carico è stato rinviato al prossimo 23 gennaio.

 

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