VITERBO - Sconfitta doveva essere e sconfitta è stata. Il pronostico, d'altronde, era tutto a favore della Virtus Cassino, squadra costruita con ambizioni ben diverse rispetto alla Stella Azzurra Terra di Tuscia e che, alla fine, i due punti è riuscita di fatti a portarseli a casa.

La notizia, non da poco, è che i ragazzi di Fanciullo quest'anno hanno tutte le carte in regola per trasformarsi nella mina vagante del girone C della Serie B, una formazione giovane e sbarazzina che non sembra disposta a fare sconti a nessuno.

E così anche quanto gli avversari sono volati sul +14, dopo un terzo quarto con troppi falli che hanno alterato le rotazioni del piano partita, i pentastellati non si sono arresi, rientrando fino a -5 (trascinatore assoluto Rovere con i suoi 22 punti all'attivo) e mettendo di colpo i brividi ai tifosi del Cassino, già convinti del successo.

Al di là della sconfitta, la Stella Azzurra è sembrata una macchina già ben rodata, che mette in campo entusiasmo e aggressività e che ha trovato solidità intorno ai suoi punti di riferimento, da Marcante e Marsili, passando per Rovere, fino al giovane play Giancarli.

Il lavoro estivo di Fanciullo si vede tutto, e la differenza rispetto agli ultimi, sciagurati mesi della scorsa stagione, si vede tutta: Meroi e compagni lottano e non si disuniscono nemmeno quando il parziale sul tabellone sembra condannarli e, di questo passo, potranno togliersi grandi soddisfazioni.

Prossimo appuntamento, la sfida casalinga in programma il 18 ottobre contro la Mec San Maddaloni: occasione da non perdere, per il pubblico viterbese, per vedere all'opera questi ragazzi terribili.