ANNO 14 n° 118
Ilco, successo convincente sul Cagliari (89-71)
26/10/2014 - 19:00

ILCO VITERBO - OLIMPIA CAGLIARI 89 - 71

Ilco Viterbo: Chiatti 20, Fogante, Rossetti 17, Rovere 13, Meschini 11, Manetti, Rogani 3, Marcante 12, Brunelli, Cecchetti 13. Coach Cipriani.

Olimpia Cagliari: Ganguzza 10, Sanna 23, Angius, Putignano 17, Mastia 8, Chessa 2, Longu, Mancini ne, Cocco 1, Soro 10. Coach: Grandesso

Arbitri: Bellucci e Giovannetti

Note: progressione punteggio 24-22, 47-34, 69-48. Tiri da 2: Vt 21/37, Ca 23/34; tiri da 3: Vt 13/29, Ca 3/20; tiri liberi: Vt 8/14, Ca 16/22. Rimbalzi: Vt 34 (22 d, 12 o), Ca 22 (17 d, 5 o). Uscito per 5 falli Rovere. Spettatori 300 circa.

VITERBO - Tutto facile (anche troppo) per la Ilco Viterbo che infila il secondo successo interno consecutivo, superando in scioltezza l'Olimpia Cagliari, brutta copia della squadra maschia e grintosa delle scorse stagione. Solo il primo quarto segnala sostanziale equilibrio con gli ospiti a comandare i giochi fino a quando Chiatti (autore di una prova maiuscola, testimoniata dalla migliore valutazione complessiva: 33) ingrana una marcia decisamente superiore e spinge i suoi prima all'aggancio e poi al sorpasso.

La prima sirena vede la Stella Azzurra avanti di 2 (24-22) con il play in netta evidenza con ben 11 punti all'attivo. Ma è a cavallo tra secondo e terzo parziale che i viterbesi scavano il solco decisivo e incolmabile: ancora Chiatti, ben supportato da Rossetti, Meschini e Marcante, a suonare la carica. Il margine si amplia gradatamente fino a raggiungere il + 13 all'intervallo lungo. La musica non cambia nella parte discendente della contesa: Cagliari continua a sbagliare troppo dalla distanza, mentre nella Ilco tutti a turno danno il proprio contributo in fase realizzativa.

Decisamente migliore anche il rendimento difensivo con maglie finalmente strette, raddoppi e aiuti che  spengono le velleità di risalita degli isolani. Si chiude con un rassicurante +21 (69-48) che segnala come ormai sia tempo di buttare la pasta. Ultimi 10' senza patemi: non appena l'Olimpia accenna a restringere il gap, la Stella piazza qualche bomba che rimette la gara sui binari della assoluta tranquillità. Chiusura in gloria sul punteggio di 89-71.

In archivio, dunque, un altro successo che corrobora la classifica e aumenta l'autostima di un gruppo i cui margini di miglioramento sono evidenti sul piano dell'intensità, dell'applicazione e della continuità. Intanto l'intero quintetto chiude in doppia cifra e trova anche punti importanti da Rovere che deve solo limitare qualche esuberanza di troppo in difesa che gli costa l'uscita anticipata per 5 falli; molto bene il rendimento ai rimbalzi (34 in totale contro i 22 degli avversari). E' qui che la Cipriani's band costruisce il successo insieme all'ottima percentuale nel tiro dalla distanza. Prossimo turno sul parquet caldissimo di Senigallia: trasferta ostica, ma sognare non è affatto un reato.






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