Dal sindaco di Viterbo Leonardo Michelini riceviamo e pubblichiamo:
Di fronte ad un evento tanto drammatico come quello di venerdì a Parigi - gesto inumano che nulla ha a che vedere con la religione, la cultura o le origini di alcun popolo - non si può restare muti, sebbene il cordoglio tolga le parole, e non si può restare a casa, malgrado lo sgomento paralizzi i movimenti.
E’ necessario parlare, manifestare la propria indignazione di fronte a questi attacchi impietosi, esternare tutta la propria solidarietà alle vittime e ai loro famigliari. E’ importante uscire per non assecondare la volontà degli attentatori di tenerci prigionieri nelle nostre case, insicuri delle nostre leggi e dei nostri apparati di sicurezza. Si tratta di impedire che la paura radichi nella nostra quotidianità, perché ove la paura mette radici genera sempre forme di soggezione e violenza.
A livello mondiale, europeo, nazionale e locale tutte le forze di sicurezza stanno lavorando in sinergia, senza tregua e con la massima attenzione, per garantire la nostra incolumità. Al Comitato provinciale di Ordine e Sicurezza pubblica che si è tenuto ieri sera in Prefettura il prefetto Piermatti, davanti ai rappresentanti di tutte le Forze dell’Ordine e delle istituzioni, ha confermato che sono stati intensificati i controlli su tutto il territorio e approntata ogni misura di vigilanza sugli obiettivi maggiormente sensibili. La collaborazione di tutte le istituzioni del territorio è massima e lo scambio delle informazioni sarà immediato e continuo.
L’intera Amministrazione è vicina e solidale con Parigi e i suoi cittadini, capaci di gesti esemplari - come quello di aprire la propria porta agli estranei senza riparo - anche in situazioni terribili come quella di venerdì. Da questi gesti profondamenti umani dobbiamo prendere spunto, da questi comportamenti fieri e altruisti dobbiamo farci ispirare.
Leonardo Michelini
sindaco di Viterbo