ANNO 14 n° 119
Corsi di formazione
per prevenire atti
violenti in carcere
16/11/2015 - 09:56

VITERBO - Prevenire la violenza all'interno delle carceri. E' questa l'iniziativa annunciata in una nota da Massimo Costantino, segretario generale aggiunto della Cisl Fns. ''Già da tempo, nel 2010, l'amministrazione penitenziaria ha predisposto una attenta sorveglianza e un monitoraggio all'interno delle carceri - dice -, per verificare in special modo quali possanno essere le dinamiche individuali che determinano, in alcuni soggetti, la scelta di intraprendere un percorso di radicalizzazione violenta (cosiddetta 'identità vunerabile'), a prescindere dalla manifestazione esteriore che questa stessa scelta possa assumere (fondamentalismo islamico, ideologie neonaziste e/o anarcoinsurrezionaliste, etc etc)'.

'In particolare modo si stanno organizzando corsi di formazione finalizzati a prevenire forme di radicalizzazione violenta e di proselitismo - continua Costantino - , che, come noto, trovano nelle carceri un contesto particolare fertile su cui innescarsi. Il personale del corpo di polizia penitenziaria assume quindi un ruolo importante all'interno delle strutture penitenziarie, sia quelle della regione che quelle in ambito nazionale. Formati adeguatamente, infatti, gli agenti possono percepire ed anticipare eventuali attentati o azioni delittuose difendendo la sicurezza degli istituti penitenziari e allo stesso tempo dei cittadini e dello Stato.

''Parliamo di personale - conclude - che lavora sotto organico ma che espleta con spirito di corpo il proprio servizio seppur in condizioni disagiate e non adeguatamente remunerate''.





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